Confartigianato Lecco

2024-05-08

LUCE E TEMPO: SCIENZA, FILOSOFIA E ARTE COMO 16 - 30 maggio 2024 / 11° edizione


L’undicesima edizione del Festival della Luce Lake Como “Luce e tempo: scienza, filosofia e arte”, come sempre organizzata da Fondazione Alessandro Volta, si terrà a Como dal 16 al 30 maggio 2024 e sarà articolata in sei appuntamenti.  

La luce, con il suo ruolo centrale nella fisica moderna, rappresenta una realtà affascinante, ai confini dell’intuizione umana, che ci sfugge e sempre ci interroga sulla sua stessa natura e su quella dell’universo.

Filo conduttore di questa XI edizione del Festival è lo spazio-tempo, l’universo in cui siamo immersi e sul quale generazioni di scienziati hanno prodotto grandi teorie e modelli interpretativi, a partire dalla scienza greca e dalla scienza moderna di Galileo, Newton, Einstein, fino agli attuali modelli di unificazione delle leggi naturali.

Luce e tempo sono oggi tornati alla ribalta grazie al conferimento del Premio Nobel 2023 per la Fisica, assegnato a tre scienziati per i loro metodi sperimentali nella dimostrazione della fisica degli “attosecondi” (intervalli della durata di un trilionesimo di secondo) negli impulsi ottici, un campo che potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione del tempo e della materia.

 

“Sulla porta di accesso del Tempio Voltiano, troneggiano due statue ad accogliere i visitatori: Fides e Scientia. Due dei carismi propri di Alessandro Volta che ritroviamo in questa undicesima edizione del Festival della Luce Lake Como – afferma l’Assessore alla Cultura Enrico Colombo – sarà una rassegna dove la Fede e la Scienza, la Luce ed il Tempo offriranno elevati momenti di riflessione e condivisione che contribuiranno a far crescere, nella nostra comunità, il senso di appartenenza ad una realtà culturale dinamica ed inclusiva ormai quinta essenza della città di Como”. 

 

Il festival nasce nel 2013 grazie all’intuizione del suo fondatore Franco Brenna ed è promosso e organizzato da Fondazione Alessandro Volta con il coordinamento scientifico del Comitato Città della Luce. 

Negli ultimi anni l’organizzazione del festival del Luce ha coinciso con la Giornata Internazionale della Luce, che ogni anno a partire dal 2015, viene celebrata nel Mondo il 16 maggio sotto l’egida dell’UNESCO con l'obiettivo di promuovere il ruolo centrale della luce e delle tecnologie fondate sulla luce nella scienza, nella cultura, nell'educazione e nello sviluppo economico sostenibile.

 

“Il dialogo sul tema che intende comprendere l’armonia tra luce e tempo desidera superare la moderna parcellizzazione, per una più ampia ed inclusiva visione globale, a dimostrazione che il modello delle “scienze umane unite” possa essere di esempio. In tale scenario l’uomo deve comprendere come inserirsi, non nella logica della sua inclusione virtuosa e sostenibile con la natura, piuttosto nell’ambizione di considerandosi anch’esso tempo e luce – sottolinea Luca Levrini, presidente della Fondazione Volta. Sono convinto che anche quest’anno il festival della luce potrà essere momento di riflessione e dialogo, ponendo come sempre al centro la cultura scientifica ed umanistica come aspetti di crescita necessari per le sfide dell’oggi.”

 

Quindi anche quest’anno il festival prenderà avvio il 16 maggio – alle 20.30 in Sala Bianca del Teatro Sociale di Como - con un incontro che si focalizzerà sulla relazione scientifica tra Tempo e Luce e della unicità del sapere inteso come integrazione tra umanesimo e scienza con:

il genetista, fisico, grecista e filosofo Edoardo Boncinelli,  l’astrofisica Patrizia Caraveo dirigente di Ricerca all’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), il fisico Eugenio Coccia professore di Astronomia e Astrofisica del Gran Sasso Science Institute, il fisico Ugo Moschella del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia – DiSAT Università dell’Insubria.

Con loro dialogherà Stefano Salis, responsabile dell’inserto domenicale del Sole 24 Ore.

Durante l’incontro sarà anche presentato il nuovissimo libro di Patrizia Caraveo “Troppa luce fa male. I pericoli dell'illuminazione artificiale”. L’illuminazione artificiale è una delle più grandi conquiste della nostra società. Tuttavia, ha anche effetti negativi su tutti gli esseri viventi, costretti a vivere in un ambiente radicalmente diverso da quello naturale, da sempre governato dall’alternanza tra il giorno e la notte. Occorre prendere coscienza di questi problemi e imparare a rispettare la notte utilizzando un’illuminazione adeguata. Così facendo si contribuirà a difendere la biodiversità, e allo stesso tempo un beneficio economico grazie al risparmio di energia.

 

La serata ospiterà la seconda edizione ed il conferimento del “Premio Nazionale Giulio Giorello”, intitolato al grande filosofo della scienza e matematico. Una citazione di Giulio Giorello esprime efficacemente il concetto di interdisciplinarità del sapere “Quando un filosofo parla del tutto o del nulla non può prescindere dai risultati dell’impresa scientifica ma dovrebbe porsi come artefice di un’analisi d’insieme”.

 

“Luce e Tempo: Scienza, Filosofia e Arte” un titolo davvero propizio, quello dell’Edizione 2024 del Festival della Luce, attraverso il quale persone di indubbia rilevanza conoscitiva, non a caso invitate a Como nell’anno del Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, sapranno condurci, attraverso anche poche postille, ad interagire con alcune parti da estrapolarsi dalla Naturalis Historia a noi tramandate. Sicuri di poter essere in grado di rivelare analogie, spunti e parallelismi in molteplici punti del cammino, anche attraverso la Mostra Pliniana presente contemporaneamente in Città, fortemente voluta da Fondazione Alessandro Volta. - Commenta Franco Brenna, fondatore del festival -  Analogie facilmente scovabili tra i molteplici interventi proposti all’interno del nutrito e sempre stimolante programma del nostro Festival. Due eventi, la Mostra Pliniana e il Festival della Luce posti entrambi su binari paralleli - anche solo cronologicamente parlando nell’interesse della migliore offerta di conoscenza da proporre alla Città”

 

Vorrei sottolineare due novità del festival di questo anno: la presenza di un sacerdote, don Giulio Maspero, che ha conseguito il dottorato in fisica a Como ed ora è professore ordinario di teologia dogmatica alla Pontificia Università della Santa Croce. - Conclude Giulio Casati Presidente del Comitato scientifico del festival -. Una serata con la presidente del Comitato Nobel per la fisica della Accademia Reale svedese. Penso che, considerate le rispettive competenze e peculiarità, siano due persone interessanti da sentire.”

 

Il programma proseguirà

 

19 maggio ore 14.30 Pellio Intelvi, Casa Corti, Via Molino 8, Pellio Inferiore Passeggiata creativa

Maria Corti, parole di pietra e luce” condotta da Pietro Berra con letture di testi di Maria Corti e di altri autori legati a lei a alle Valle Intelvi a cura di Lorena Mantovanelli, attrice.

Organizzata da Sentiero dei Sogni in collaborazione con Lake Como Walking Festival, Casa Corti e Appacuvi, la passeggiata porterà a scoprire il borgo di Pellio Inferiore. Si visiteranno Casa Corti, la chiesa di San Michele Arcangelo e l'oratorio del Garello, tutti aperti per l'occasione, oltre al centro storico di Pellio e al cimitero.

Maria Corti (Milano, 1915-2002) è stata tra i maggiori scrittori e filologi del Novecento, legata a Como dagli anni dell'insegnamento al liceo Volta (1951-'57) e da una vita trascorsa nei mesi estivi al "Carlasc ", la casa secentesca della sua famiglia materna a Pellio Inferiore. La luce (della conoscenza, in particolare) ha costituito un filo conduttore importante nei suoi studi su Dante e Cavalcanti e anche sugli scrittori del Fondo Manoscritti di autori moderni e contemporanei da lei creato all'Università di Pavia. A propria volta ha illuminato con il suo acume critico ed umano autori del Novecento che dalle ombre erano stati inghiottiti, come le riconosce Alda Merini in una poesia che ha scritto per la morte dell'amica. 

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al link http://cortipellio.eventbrite.it

 

21 maggio ore 20.30 Camera di Commercio Como Lecco via Parini 16 Como

Conferenza

La luce come spazio di tempo, tra filosofia e spiritualità”

Filippo Galli, filosofo e don Giulio Maspero, teologo

Modera il giornalista Alessio Brunialti.

 

24 maggio Collegio Gallio Como

Laboratorio

“Come costruire un orologio solare”

Cesare Baj, scrittore. Introduce Fabio Monti

(evento riservato agli studenti del Gallio)

 

28 maggio ore 20.30 Camera di Commercio Como Lecco via Parini 16 Como

Conferenza

“La misura del tempo nella storia e nella filosofia”

Cesare Baj, scrittore e Fabio Gabrielli, filosofo

Modera Franco Brenna, ideatore del festival

 

30 maggio ore 18.00 Sala Bianca Teatro Sociale di Como

“I Nobel nella storia” 

Ellen Moons, presidente del Comitato Nobel per la fisica

modera Giulio Casati

 

 

 

DATI EDIZIONI PASSATE

Dall’edizione n° 1 del 2014 a quella del 2023, il Festival della Luce ha raccolto l’adesione di oltre 65.000 partecipanti provenienti dal territorio, da altre province lombarde e dalla vicina Svizzera. 

Sono stati ospitati a Como Circa 270 personaggi della scienza, della cultura e dello spettacolo e 6 premi Nobel di tutto il mondo:

2015 - Claude Cohen-Tannoudji, Premio Nobel per la Fisica 1997 “per lo sviluppo di metodi per raffreddare e catturare atomi con la luce laser” che hanno consentito applicazioni come l'imaging a risonanza magnetica o i precisissimi orologi atomici.

2016 - Shuji Nakamura, Premio Nobel per la Fisica 2014 “per l'invenzione dei diodi a emissione luminosa (LED)” che hanno permesso di realizzare sistemi di illuminazione a basso consumo energetico.

2017 - Erwin Neher, Premio Nobel per la medicina 1991 “per i suoi studi sulle sinapsi e la comunicazione tra i neuroni” che hanno dato un forte impulso allo studio delle malattie degenerative del sistema nervoso.

2018 - Martin Chalfie, Premio Nobel per la chimica 2008 “per la scoperta della Proteina Verde Fluorescente (Gfp)” che ha reso visibili i processi interni delle cellule in vivo con applicazioni nel campo dell’oncologia.

2021 - Michel Mayor, Premio Nobel per la fisica 2019 “per la scoperta del pri¬mo esopianeta in orbita attorno a una stella simile al Sole” che ha dato una ulteriore spinta alla comprensione dell'evoluzione dell'Universo e della posizione della Terra nel cosmo.

2022 - Daniel Shechtman, Premio Nobel per la chimica 2011 “per la scoperta dei quasi - cristalli” dotati di un altissimo potere isolante e che trovano applicazioni nel campo dell’ottica e delle nanotecnologie”.

2023 - Si ricorda la partecipazione al Festival della Luce 2019 di Jocelyn Bell Burnell, astrofisica britannica e scopritrice della prima stella pulsar nel 1967 quando era ancora una giovane dottoranda. Proprio per la sua età fu esclusa dal Nobel, che venne invece assegnato al suo supervisor Antony Hewish nel 1974. La comunità scientifica ha voluto premiarla 2018 con lo Special Breakthrough Prize nella Fisica Fondamentale, un premio di 3 milioni di dollari, tre volte tanto il premio Nobel! La scienziata ha devoluto la somma all’Istituto di Fisica da lei diretto per finanziare borse di ricerca destinate a giovani ricercatrici e ricercatori di talento e meritevoli.

 

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