2024-01-19

“SENZA MUSICA”, IL PRIMO LIBRO DEL CANTAUTORE BIAGIO BOTTI, REGALA ESPLOSIONI DI EMOZIONI


“Senza Musica”, è questo il titolo del primo libro di Biagio Botti, edito dalla Pluriversum edizioni. Il cantautore, da anni affermato in campo musicale attraverso una folta produzione di album e singoli, ha ottenuto numerosi e importanti consensi da parte della critica e degli “addetti ai lavori”.

La presentazione ufficiale del libro è fissata per il 20 gennaio 2023 alle ore 21.00 presso la Sala Resegone del Palataurus di Lecco, sito in viale Brodolini 35, località Bione. Durante la serata Biagio si esibirà in live accompagnato alla tastiera dal Maestro Marco Asaro.

 

- “Biagio, è certamente una sorpresa inaspettata quella di questo libro, siamo curiosi di capire da dove nasce l’esigenza di avvalerti anche di questo tipo di forma artistica per comunicare… “.

- “L’idea di scrivere e di pubblicare il libro “Senza Musica” è nata tempo fa… ho sempre pensato che i miei testi, o almeno alcuni di essi, potessero da soli tramutarsi in linguaggio poetico, vivere di vita propria senza necessariamente “sposarsi” con la parte musicale.

-“Svelaci qualcosa in più di quello che è il contenuto di questo intrigante libro, la nostra curiosità si concentra soprattutto alla scoperta del tuo passato e presente, per comprenderne il vissuto che ti ha portato ad emozionarci attraverso i tuoi pensieri”.

-“Nonostante il mio grande Amore per la musica, le esperienze negative che ho vissuto e la totale mancanza di riscontro altrui, ma anche il mio complesso mondo interiore e le mie tenaci resistenze psicologiche, nonché il mio non scendere mai a compromessi, mi hanno portato ad avere un rapporto conflittuale con essa… tanto da starne senza per lunghi periodi di tempo. È la mia, con lei (ossia, per l’appunto, con la musica), una riconciliazione continua, ed esattamente come accade nelle storie d’amore importanti, c’è da soffrire-lottare-curare…”.

-“Quindi possiamo affermare che oltre alla musica hai individuato un altro canale, una sorta di similare “veicolo” con il quale rafforzare ed esternare il tuo “io” interiore?”.-“Sono arrivato a un punto della mia vita in cui la parola ”autenticità” sta prendendo sempre più spazio in me, è molto di più dell’essere me stesso… voglio dire che, in ogni situazione della mia quotidianità, adesso desidero provare a essere autentico e non invece giusto. Il libro SENZA MUSICA contiene principalmente alcuni testi di mie canzoni, pensieri e poesie. Io sono schivo e di poche parole tant’è che, nelle relazioni con gli altri esseri umani, provo tanta difficoltà nell’esprimermi e questo vale da sempre… perciò davvero, per me, scrivere è un veicolo per comunicare e aprirmi un po’, è una necessità seppure, altresì nelle e tra le righe, non sempre sono chiaro (ma perlomeno qualcosa si intuisce, spero)”.

-“Quasi in concomitanza con l’uscita del libro, abbiamo ascoltato anche il tuo nuovo singolo dal titolo “Demodé”, che caratteristiche svela questo brano?”.

- “Mi sono ispirato ad una poesia di Giulia Quaranta Provenzano, una poetessa e saggista ligure, ho elaborato il testo con alcuni miei pensieri. La musica è mia e l'arrangiamento si deve a Fabio Fusi e Marco Asaro. A proposito di questo brano c’è una breve recensione inviatami da Sabrina Lavecchia, che cito:

“Ascoltando “Demodé” si viene rapiti da un vortice di ricordi ed atmosfere che ciascuno di noi, almeno una volta nel corso della vita, ha avvertito palpabili nel proprio cuore. Un groviglio d’emozioni e ferite aperte per amori importanti vissuti “a metà”, per quel bisogno di respirare all’unisono, per la ricerca smisurata d’essere in condivisione sia di luce che di buio in entrambe le anime…e laddove ciò non si verifica, ecco l’esplosione di dolore e rammarico che si manifesta in un ballo che ha un amaro sapore…

“E’ solo un ballo demodé/lacrime nelle lenzuola/eppure ho scelto te/sangue freddo nelle vene, tu che non conosci il valore del bene.”  Un grido dal profondo per chi ama incondizionatamente ed offre tutta la propria essenza con il mezzo più puro e semplice: l’amore”.

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