Cretì tra astrazione e figurazione in scultura a Cucciago

Pantaleo Cretì, scultore e pittore, è tornato a scolpire  e ha realizzato sculture in bronzo di piccolo formato (uscite dalla fonderia Esposito di Cucciago. Per la prima volta con il bronzo si cimenta nell’astrazione proponendo un “Meteorite” di grandi dimensioni, forma sferica molto materica e organica prima sperimentata come abbozzo solo in pasta di legno e ora assurta alla forma definitiva del metallo “nobile”, più due “Amanti” , opera figurativa che prosegue il suo percorso di narrazione di una dolente ma dignitosa umanità. Pantaleo Cretì non si fa rappresentare né da curatori né da galleristi e sperimenta con spirito critico i sentieri dell'arte contemporanea proponendo una personale rivisitazione dell'espressionismo figurativo con personaggi iconici come don chisciotti, pinocchi e altri simboli dell'umana esperienza e di vizi e virtù della condizione contemporanea che servono anche da elementi di denuncia in composizioni al tempo stesso drammatiche, tragiche e ironiche. 

Lorenzo Morandotti