Dal 1. ottobre al 3 dicembre 2023 lo Spazio Officina ospita la mostra L’opera grafica CARMINA BURANA di Giuliano Collina, a cura di Roberto Borghi e Nicoletta Ossanna Cavadini.
L’esposizione si inserisce nel filone degli approfondimenti tematici di artisti contemporanei legati per nascita o per operatività al territorio insubrico, e propone un focus sull’opera grafica di Giuliano Collina (Intra, 1938) intitolata Carmina Burana, ispirata al famoso componimento risalente ai secoli XI e XII e noto al grande pubblico perlopiù per la celebre cantata scenica composta da Carl Orff fra il 1935 e 1936.
Giuliano Collina, artista dai variegati e profondi interessi culturali, ha realizzato nel 2004 una raffinata cartella di dieci incisioni a grande formato ad acquaforte e acquatinta, scaturita dalla suggestione del componimento poetico e interpretato artisticamente con grande spirito creativo.
La mostra presenta, oltre all’intera cartella grafica, le venti matrici che hanno permesso la stampa dell’opera con una raffinata tecnica eseguita nella stamperia d’arte di Paolo Aquilini, nonché i 45 stati preparatori fino al “bon à tirer”.
Ognuna delle dieci acqueforti-acquetinte raccolte nella cartella – realizzata dalle edizioni Milly Pozzi Arte Contemporanea – ha per soggetto un poema di cui l’artista individua la scena portante, la figura che si staglia come la più emblematica, la situazione più suggestiva. Di ciascuna incisione l’allestimento espositivo rende visibili le fasi preliminari che conducono all’elaborazione della matrice definitiva grazie alla presenza delle numerose prove di stato, ovvero delle differenti versioni stampate dell’immagine prima che acquisisca il suo assetto conclusivo e venga tirata nel numero di esemplari stabilito. In mostra sono anche esposti dieci grandi disegni riferiti ad ogni tavola, realizzati a matita, china, acquerello e collage su carta.
La mostra permette quindi di assistere allo svolgimento del processo creativo da cui è stata generata ogni acquaforte-acquatinta: viene così alla luce il modo in cui il linguaggio pittorico di Collina, attraverso lievi ma significativi ripensamenti, riconfigura la materia letteraria secondo dei principi anzitutto cromatici. Sono soprattutto i colori a esprimere la visionarietà di certi scenari, i risvolti onirici o sottilmente allucinati di alcuni personaggi, l’incurante esuberanza della natura: le stesse tinte rigogliose, in questo caso giocate sul contrasto con il bianco del foglio o la raffinata neutralità di certi sfondi, che ritroveremo nella successiva produzione pittorica dell’artista lariano.
Tutte le opere della cartella grafica Carmina Burana, le matrici e le prove di stato, oltre che i disegni, sono stati donati all’Archivio del m.a.x. museo dalla collezionista Milly Brunelli Pozzi e dall’artista Giuliano Collina.
Il catalogo presenta un ricco apparato di immagini e saggi di Roberto Borghi, Luca Cerchiari, Nicoletta Ossanna Cavadini, nonché un’intervista all’artista.
L’esposizione è resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos e di AGE SA, nonché il contributo dell’associazione amici del m.a.x. museo (aamm) e (per la conferenza) del Circolo “Cultura, insieme” Chiasso.
Si ringrazia One Logistics Group per lo sponsoring tecnico.
Inaugurazione della mostra: SABATO 30 SETTEMBRE 2023, ore 18.00, Spazio Officina
apertura mostra: DOMENICA 1° OTTOBRE 2023
• GIULIANO COLLINA – Note biografiche
Nato a Intra nel 1938, Giuliano Collina si è diplomato all’Accademia di Brera nei primi anni Sessanta e ha da sempre il suo studio a Como. Accanto all’attività artistica ha sviluppato una lunga esperienza di docente che lo ha portato a insegnare all’Accademia Cignaroli di Verona e all’Università dell’Insubria di Como, e a collaborare al corso di Mario Botta presso l’Accademia di architettura di Mendrisio. Il suo lavoro è conosciuto tanto in Italia quanto in Svizzera, grazie alle personali che gli sono state dedicate da gallerie, fondazioni e musei della Confederazione. Pittore tentato dalla scultura, ha coltivato uno speciale interesse per il linguaggio dell’incisione, in cui raggiunge livelli di pura lirica.
Nella cartella stampa è disponibile la biografia dettagliata.
• CARMINA BURANA – Il componimento poetico e la cantata scenica di Carl Orff
I Carmina Burana sono una raccolta di testi poetici destinati al canto, scritti tra l’XI e il XII secolo in latino vernacolare o in tedesco arcaico. I loro numerosi autori tengono come filo conduttore la volatilità della fortuna (ruota della Fortuna), e vi trattano un’ampia e contraddittoria varietà di temi, fra cui la brama di potere delle autorità ecclesiastiche, l’ebbrezza amorosa che si rispecchia nella prosperità della natura, la caducità dell’esistenza. Come afferma la co-curatrice Nicoletta Ossanna Cavadini nel suo saggio:”Le poesie del Codex Buranus sono perlopiù anonime e con la loro vivacità – accompagnate da testi musicali – testimoniano perfettamente la vita ribelle e anticonvenzionale dei clerici vagantes e il clima esuberante del mondo medievale che, con esibito rovesciamento dei valori dominanti, sa cogliere la sfera del proibito, toccando temi centrali nella vita umana: la fortuna, i piaceri terreni, l’amore, il vivere libero, il disprezzo per il denaro, la lotta per il potere, la gioia dei sensi, l’ebbrezza del vino e del canto. Chi ha compilato il manoscritto Carmina Burana, consapevole o meno che fosse, è riuscito a trasmettere proprio attraverso l’anonimato dei carmi la testimonianza di un costume e di una cultura nei quali la componente orale, l’estro improvvisato, lo spirito di gruppo, la satira goliardica espressa da una combriccola di non meglio identificati menestrelli, risultano essere l’espressione e le voci canore di un popolo “minore” del Medioevo, a cui non era concessa notorietà ma nemmeno negata la libertà di pensiero, ed è proprio questo l'aspetto che interessa a Giuliano Collina. Infatti, i versi che entrano nel suo immaginario artistico vengono interpretati e resi nel loro valore metaforico di una sempre attuale relazione con i “mali del mondo”, ovvero i vizi e le virtù di cui noi, guardando le tavole, non possiamo
non riconoscere sia permeato il nostro presente”. L’artista Giuliano Collina è stato definito un pittore epico e, al tempo stesso, “un lirico e intellettuale” e ancora “un narratore che ha bisogno di continuare a raccontare”: questo suo approccio molto profondo è stato più volte espresso da lui stesso con una frase emblematica: “Se leggo bene, dipingo meglio”.
Il componimento storico ha suscitato un particolare interesse di rilettura critica da parte di studiosi agli inizi degli anni Duemila. Al vasto pubblico ricorda perlopiù la celebre cantata scenica composta da Carl Orff fra il 1935 e il 1936, eseguita come prima al Teatro alla Scala di Milano il 10 ottobre 1942 e che ebbe un grande successo che perdura nel tempo. È riconosciuta come un gioiello musicale che si può definire patrimonio dell’immaginario comune: dal celebre incipit di “O Fortuna”, fino alla descrittiva scena goliardica di ”In taberna quando sumus”, i brani sono ormai scolpiti nella storia della musica.
• PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si apre esponendo in ordine di soggetti le tavole dalla 1 alla 10, iniziando sempre con i grandi disegni, quindi l’opera dell’incisione all’acquaforte e acquatinta (cornice bianca), le due matrici, e in successione e a seguire le diverse prove di stato (cornici in legno chiaro) che raggiungono anche le otto unità; il tutto seguendo i temi di Carmina Burana scelti dall’artista:
1. FORTUNE ROTA VOLVITUR, tavole di prove di stato 8 pz.
2. POST CARNEM CINIS ERIS SED / SPIRITALIS HOMO DEI REGNAT IN DOMO, tavole di prove di stato 3 pz.
3. VIRENT PRATA HIEMATA, tavole di prove di stato 3 pz.
4. NON DE IURE GRATULATUR / DUM HIC BREVIS MORIATUR, tavole di prove di stato 6 pz.
5. SIMON PETRUS HUNC ELUSIT / ET AB ALTO IUSUM TRUSIT, tavole di prove di stato 4 pz.
6. DO DER TACH ÜF BRACH, tavole di prove di stato 5 pz.
7. OMNES VOS CONIURO / OMNES EXORCIZO, tavole di prove di stato 3 pz.
8. STETIT PUELLA RUFA TUNICA, tavole di prove di stato 3 pz.
9. CRUCIFIGAT OMNES, tavole di prove di stato 3 pz.
10. AMARA TANTA TYRI, tavole di prove di stato 7 pz
Al centro dello Spazio Officina, in due teche, sono esposte le incisioni con l’originale cartella in legno che le contiene.
• LA MOSTRA IN CIFRE
Nella mostra sono esposte le 10 tavole della cartella grafica, le corrispettive matrici (20) e le 45 tavole di prove di stampa. Inoltre sono visibili 10 disegni a grande formato su carta inediti (1 per ogni tavola) realizzati da Giuliano Collina appositamente per la mostra allo Spazio Officina. Complessivamente sono esposte 85 opere.
• IL CATALOGO
Alla mostra è abbinato il catalogo L’opera grafica CARMINA BURANA di Giuliano Collina con saggi specifici redatti da Roberto Borghi (storico, critico d’arte e professore Accademia Aldo Galli di Como) “Variazioni sul tema. Una lettura dei Carmina Burana di Giuliano Collina”, da Luca Cerchiari (musicologo e professore allo IULM di Milano) “Un brano pop o classico? Tutt’e due. La “fortuna” dei Carmina Burana di Carl Orff”, da Nicoletta Ossanna Cavadini (direttrice del m.a.x. museo e Spazio Officina) “Il segno grafico di Giuliano Collina nell’opera Carmina Burana”. Il volume presenta anche un’intervista alla committente dell’opera Milly Pozzi, all’artista Giuliano Collina e allo stampatore Paolo aquilini, ed è corredato da 85 immagini a grande formato riprodotte a colori nella sezione dedicata alle tavole nell’ordine dalla 1 alla 10: il disegno, l’incisione, le due matrici e le prove di stato.
Nelle schede allegate, inserite nella cartella stampa, si trovano i saggi in catalogo, degli estratti degli stessi e cenni biografici degli studiosi autori dei saggi. Il volume è pubblicato da Casagrande Fidia Sapiens Editori per il Centro Culturale Chiasso, pp. 176, CHF/euro 28, ISBN 9788877952806
• SOTTOFONDO MUSICALE
Si potrà visitare la mostra ascoltando il sottofondo musicale del celebre CARMINA BURANA di Carl Orff.
• EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA
➢ inaugurazione della mostra
sabato 30 settembre 2023, ore 18.00
Spazio Officina
aperitivo ore 19.00
Alla presenza di:
Davide Dosi, Vicesindaco e Capodicastero Attività culturali Chiasso
Roberto Borghi, Critico d’arte, Professore all’Accademia Aldo Galli IED Network, co-curatore
Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice m.a.x. museo e Spazio Officina, co-curatrice
Luca Cerchiari, Musicologo, Professore allo IULM di Milano
Giuliano Collina, Artista e incisore
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