Il segretario nazionale di Federazione Moda Italia, Massimo Torti, a Lecco per presentare le novità in materia di Codice del Consumo
Doppio appuntamento a Lecco lunedì 26 giugno per il segretario nazionale di Federazione Moda Italia, Massimo Torti. Prima - affiancato dal presidente di Federmoda Lecco, Oscar Riva e dal direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - ha incontrato i media nella sede di piazza Garibaldi a Lecco, poi nella sala conferenze dell'associazione ha avuto modo di confrontarsi e di rispondere alle domande degli associati.
Al centro le novità introdotte dal Decreto legislativo numero 26 del 7 marzo 2023 - che recepisce la Direttiva Omnibus (Direttiva UE 2019/2161) ed è in vigore dallo scorso 1 aprile (dall'1 luglio per la parte relativa alla riduzione di prezzi) - che modifica, integrandolo, il Codice del Consumo. Un intervento che affronta il tema della riduzione dei prezzi, delle pratiche commerciali sleali e della clausole vessatorie, ma che prevede anche il rafforzamento delle sanzioni e che soprattutto equipara le regole a cui devono adeguarsi negozi fisici e l'online."La presenza del segretario Massimo Torti è importante per andare a sviscerare e approfondire una materia complessa che avrà grande impatto sulle imprese e sui consumatori - ha esordito il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - Lo ringrazio per la sua disponibilità e per il lavoro che quotidianamente svolge a fianco delle imprese della categoria".
"Questa è una tematica molto delicata e tanti commercianti sono ancora disorientati - ha aggiunto il presidente di Federmoda Lecco, Oscar Riva - Tra l'altro è una materia non sempre chiara che ci riguarda da vicino, vista l'imminente partenza dei saldi estivi il 6 luglio. Era importante offrire questa opportunità agli associati e siamo grati al segretario nazionale per essere venuto a Lecco".
"C’è un cambio di paradigma per il nostro settore - ha spiegato il segretario nazionale della Federazione Moda Italia, Massimo Torti - Ci siamo sempre lamentati della disparità di regole tra negozi fisici e quelli online, ora finalmente si cambia! Per gli esercizi di vicinato ci sono poche variazioni rispetto al passato: chi ha sempre seguito le regole non avrà grandi conseguenze. Mentre per ecommerce e siti inizia una nuova era: il nuovo Codice del Consumo introduce per la prima volta definizioni e regolamentazioni su mercato e interfaccia online, su servizi e contenuti digitali, sulla ricerca online e sulle recensioni sui social. Significa ad esempio un adeguamento dei gestionali e delle schede prodotto, ma anche trasparenza sui prezzi e "interventi" sugli algoritmi". Poi ha aggiunto: "L'obiettivo della nuova normativa è quello di porre un freno a politiche di prezzo spesso incontrollate: infatti è previsto che a ogni annuncio di riduzione del prezzo il venditore indichi il prezzo precedente che è il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti. Le sanzioni previste per le violazioni sugli annunci di riduzioni di prezzo arrivano fino a 3 mila euro, mentre le sanzioni massime per pratiche commerciali scorrette sono raddoppiate passando da 5 a 10 milioni di euro. Un intervento drastico e significativo". Torti ha poi evidenziato: "Nel complesso le nuove norme assicurano una maggiore trasparenza. Per i commercianti finalmente viene applicato il principio che Confcommercio chiede su tutti i tavoli: stesso mercato, stesse regole. Come Federmoda rappresentiamo 175 mila punti vendita in cui operano 300mila lavoratori e vogliamo tutelare gli esercizi di vicinato: se crescono i nostri negozi crescono anche le nostre città".
Durante la presentazione ai commercianti in sala conferenze, Torti ha ripercorso la normativa, spiegando le diverse casistiche e rispondendo alle numerose domande dei presenti. Durante i lavori si è collegato telefonicamente per un saluto anche il presidente nazionale di Federazione Moda Italia, Giulio Felloni.
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