Motori in “pole position” alla conviviale del Panathlon Club Lecco presieduto da Andrea Mauri. Nella sede sociale della Canottieri Lecco è stato infatti ospite un giovanissimo pilota automobilistico valtellinese impegnato quest’anno nel Super Trofeo Europa Lamborghini. Si tratta di Alessandro Mainetti, 19 anni di Chiavenna, che nel giro di pochissimi anni ha bruciato le tappe arrivando a disputare un trofeo monomarca considerato tra i più prestigiosi e trampolino di lancio per giovani talenti.
Mainetto ha stupito la platea del Panathlon Lecco per la sicurezza e la maturità con cui ha presentato la sua attività in pista e gli impegni più prossimi: «Non posso dire di non essere emozionato al via di questo trofeo Lamborghini. L’esordio, dopo l’out di Imola, sarà sul circuito francese del Paul Ricard a inizio giugno ma da tempo mi sto allenando e i primi test in pista sono confortanti sia per me che per il mio compagno di guida in gara e cioè Filippo Berto. Non vediamo l’ora di iniziare».
Stuzzicato dalle domande del giornalista Oscar Malugani, esperto di motori, il futuro geometra di Chiavenna, non ha battuto ciglio spiegando anche la formula del trofeo con prove “corte” ed altre endurance. Un racconto appassionante partendo dagli inizi di carriera: «Devo molto ai miei genitori se oggi sono qui a parlare di automobilismo - ha spiegato Alessandro -. Loro mi hanno messo nelle condizioni di iniziare sui kart, proseguire con i prototipi e poi passare al Campionato Italiano Gran Turismo con una Porsche GT4 Cayman. Quindi il passaggio alla Lamborghini con l’aiuto del pilota Max Pigoli che ringrazio pubblicamente».
Il tutto nel giro di tre stagioni a dimostrazione che Alessandro Mainetti ha il “piede pesante” e tutti i numeri per ottenere risultati di prestigio già al suo esordio con la Lamborghini del Team Oregon.
Obiettivi al debutto? «Posso solo dire che ce la metterò tutta per fare del mio meglio ma sarà veramente dura perché gli avversari sono tanti e la lotta serratissima. Tuttavia non posso negare che il mio obiettivo più roseo è quello di entrare nei primi cinque della classifica finale e sarebbe già un successo».
Prima di chiudere la serata Alessandro ha fatto vivere l’ebrezza della velocità ai presenti proiettando un filmano al volante di una Porsche, con la telecamera “on board”, sul circuito di Monza: in sala, tanta adrenalina: «Ma state tranquilli – ha rassicurato il pilota – su strada vado piano con la mia Polo… So cosa vuol dire avere un incidente ad alta velocità». “Chapeau”.
La serata a tutto gas del Panathlon Club Lecco era iniziata con la relazione del presidente Andrea Mauri sulle ultime iniziative proposte e la presentazione di un nuovo socio. Si tratta di Alessandra Milani, anima organizzativa della Pratogrande Garlate, impegnata nel mondo della gestione delle società sportive e da poco delegata Coni per Lecco. Un lungo applauso di benvenuto l’ha accolta, andando a rafforzare la componente femminile del Club. Panathlon Lecco che vanta più di 40 elementi.
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