Sabato 29 aprile, nell’ambito della Settimana mondiale dell’Immunizzazione, i Centri Vaccinali di Como e Cantù saranno aperti in via straordinaria con accesso libero (quindi senza prenotazione) dalle ore 8.30 alle ore 12.30. In linea con gli obiettivi della manifestazione, l’iniziativa di Asst Lariana è volta a sensibilizzare e informare i cittadini sull’importanza delle vaccinazioni, strumenti fondamentali per la prevenzione delle malattie infettive e la protezione individuale e della collettività.
A Como e Cantù (dove saranno attivi un ambulatorio pediatrico, un ambulatorio per gli adulti e uno sportello informativo) i cittadini potranno: vaccinarsi senza prenotazione, richiedere il proprio certificato vaccinale, verificare e aggiornare il proprio stato vaccinale, chiedere informazioni in merito alle vaccinazioni, prenotare vaccinazioni previste dal piano nazionale della prevenzione. I centri vaccinali coinvolti saranno a Como (Casa di Comunità Napoleona, Centro Vaccinale al terzo piano del Monoblocco) e a Cantù (Casa di Comunità di Cantù, via Domea, Centro Vaccinale al piano terra dell’Edificio P). L’iniziativa sarà proposta anche a Menaggio alla Casa di Comunità, nel mese di maggio, con modalità che saranno comunicate nei prossimi giorni.
I vaccini che potranno essere somministrati sabato, nel rispetto del calendario vaccinale e delle indicazioni previste dal piano nazionale della prevenzione, sono i seguenti:
· Esavalente (somministrato in tre dosi tra i 2 e i 10 mesi; nei mesi immediatamente successivi è possibile anche il recupero delle dosi mancanti)
· HPV (Papilloma Virus), (femmine dai 12 ai 26 anni; maschi 11-17 anni; tutti i soggetti a rischio)
· Meningococco ACWY (12-18 anni; soggetti a rischio per patologia)
· dTpa (difterite, tetano, pertosse) - Polio (a partire dai 5 anni)
· Morbillo, Parotite, Rosolia (MPR) e Varicella (a partire dai 13 mesi)
· Pneumococco (PCV) (a partire dai 2 mesi e fino ai 18 anni; nati tra il 1952 e il 1958; tutti i soggetti a rischio per patologia)
· Herpes Zoster (nati tra il 1952 e il 1958; i soggetti a rischio per patologia a partire dai 18 anni)
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