Con il Consorzio Villa Greppi torna la rassegna promossa
Dal 21 gennaio al 4 febbraio due settimane di eventi
Tema di questa edizione:
“Europa tra le due guerre. L’ANTISEMITISMO IN MARCIA”
Direzione di Daniele Frisco
Un’edizione che punta l’attenzione sugli anni tra le due guerre mondiali e sulla diffusione dell’antisemitismo un po’ in tutta Europa, anche in quei paesi che combatteranno contro il nazifascismo. Si intitola “Europa tra le due guerre.
L’ANTISEMITISMO IN MARCIA” ed è il ricco programma 2023 di Percorsi nella Memoria, la longeva rassegna culturale e itinerante che il Consorzio Brianteo Villa Greppi organizza in occasione del Giorno della Memoria con direzione scientifica del consulente storico Daniele Frisco. Due settimane di eventi, che dal 21 gennaio al 4 febbraio porteranno nei comuni del Consorzio importanti storici e studiosi italiani, di volta in volta chiamati ad approfondire le vicende di diversi paesi europei, dalla Francia all’Unione Sovietica, dalla Spagna all’Europa dell’est. Un percorso, ancora, che metterà al centro anche quei movimenti e partiti di ispirazione fascista e nazista cresciuti, proprio tra gli anni Venti e Trenta, in tutto il continente e che non mancherà di ampliare la riflessione, in un’ottica di lungo periodo, alle origini dell’antisemitismo e ai drammatici anni della seconda guerra mondiale, con un’attenzione anche alla persecuzione e allo sterminio di rom e sinti.«Come ormai è tradizione – commenta Lucia Urbano, Presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi – inauguriamo la programmazione culturale del nuovo anno con una ricca rassegna dedicata al Giorno della memoria. Teniamo molto ai “Percorsi”: crediamo sia un’occasione per tutti non solo di “fare memoria”, doverosa, di quanto ha tragicamente segnato la nostra storia, ma anche di allargare lo sguardo ed essere più consapevoli».
«Anche quest’anno – spiega il direttore scientifico Daniele Frisco – proseguiamo con un’impostazione che, ormai da diverse edizioni, caratterizza i Percorsi nella Memoria: una proposta articolata e pensata per approfondire, ogni anno e in occasione del Giorno della Memoria, un tema specifico legato ai drammatici fatti del Novecento, mettendo in risalto problematiche in grado di interrogare anche il nostro presente. In questa edizione prenderemo in esame gli anni Venti e Trenta, che approfondiremo toccando diverse aree del Vecchio Continente e sottolineando quanto l’antisemitismo si sia diffuso non solo in Germania e tra gli alleati dell’Asse, ma anche nei paesi che, durante il successivo conflitto mondiale, si schiereranno contro i nazifascisti. Uno sguardo che si amplia, quindi, a tutta l’Europa, per riflettere sulle responsabilità condivise».
Ad aprire la rassegna sarà, come di consueto, la conferenza introduttiva a cura proprio di Frisco. In programma per sabato 21 gennaio alle 17 nella sala consiliare di Cassago Brianza e dal titolo “IL FILO NERO: ANTISEMITISMO E FASCISMI IN EUROPA”, la serata sarà l’occasione per avvicinarsi alle tematiche che saranno al centro del resto del percorso: una ricostruzione dell’Europa e del contesto globale tra le due guerre attraverso una panoramica che da Italia e Germania arriva sino all’Europa centro-orientale, prendendo in esame anche paesi apparentemente estranei al “contagio” autoritario e totalitario come Francia, Inghilterra e Stati Uniti.
Lunedì 23 gennaio alle 21 si raggiunge la sala civica della Biblioteca di Viganò per la presentazione del libro “IN BARBA A H.” di Oliviero Stock (Bompiani). Un volume che riporta al 1938, quando Hitler entra a Vienna accolto dalla folla esultante. Dalla loro casa affacciata sul Ring, Gerty – la madre dell’autore – e i suoi genitori assistono alla scena, consapevoli che di lì a poco saranno costretti ad abbandonare tutto per salvarsi.
Ci si dà appuntamento nella Sala civica Teodolinda di Missaglia, invece, mercoledì 25 alle 21, quando è la volta dello spettacolo-concerto “CAFFÈ ODESSA” con Miriam Camerini (voce), Rouben Vitali (clarinetto), Manuel Buda (chitarra e saz turco), Bruna Di Virgilio (violoncello e pianoforte). È una notte d’inverno e nel quartiere ebraico di Odessa la nebbia del porto si confonde con la luce dei lampioni, l’umidità entra nelle ossa attraverso il cappotto. Oltre le finestre appannate, un caffè promette compagnia, calore, qualche risata e un po’ di musica: da Cracovia a New York, da Berlino a Tel Aviv, da Istanbul a Buenos Aires, canzoni si susseguono, profumi si intrecciano, sapori si mischiano. Yiddish, ebraico, ladino, inglese, spagnolo.
Ed è da giovedì 26 che parte il viaggio attraverso i diversi paesi europei: alle 21 – nella sala conferenze Pertini di Bulciago – si parla della Francia, in particolare di “VIOLENZA ORDINARIA E ANTISEMITISMO DI STRADA NELLA FRANCIA DEGLI ANNI TRENTA”, insieme a Valeria Galimi, professore di Storia contemporanea all’Università di Firenze e specialista di Storia della Francia Contemporanea.
Si passa alla Spagna il giorno successivo: atteso per venerdì 27 alle 21 (sala consiliare di Triuggio), infatti, il professore di Storia contemporanea al Dipartimento di Studi linguistici e culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia Alfonso Botti, protagonista della conferenza “L’ANTISEMITISMO SENZA EBREI. IL CASO DELLA SPAGNA NEGLI ANNI TRA LE GUERRE MONDIALI”.
È l’Unione Sovietica a essere al centro, invece, dell’incontro di domenica 29 alle 17, quando l’Aula Civica di Barzago ospita la docente di Storia contemporanea all’Università della Calabria e Storia della Shoah e dei genocidi all’Università di Bologna Antonella Salomoni, che ai Percorsi porta un intervento dal titolo “L’UNIONE SOVIETICA E LA SHOAH”. Una serata in cui si approfondiranno le conseguenze che l’alleanza sovietico-tedesca del ’39 ha avuto sulla popolazione ebraica in territorio sovietico.
Lunedì 30 gennaio alle 20:45 l’appuntamento è nel Centro Polifunzionale di Correzzana per la proiezione di “L’UFFICIALE E LA SPIA” di Roman Polański, preceduta da un’introduzione storica a cura di Frisco. Una pellicola, questa, che permette di fare un passo indietro nella Storia e di indagare la diffusione dell’antisemitismo già nell’Europa della Belle Époque. Al centro del film, infatti, la pubblica condanna e l’umiliante degradazione inflitta ad Alfred Dreyfus, un capitano ebreo ingiustamente accusato, nella Francia di fine Ottocento, di essere stato un informatore dei nemici tedeschi.
Per il penultimo appuntamento si raggiunge la sala consiliare di Cremella, dove martedì 31 gennaio alle 21 lo specialista di storia dell’Europa centro-orientale Francesco Guida parlerà di “L’ANTISEMITISMO NELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE TRA LE GUERRE MONDIALI”, offrendo uno sguardo alla diffusione dell’antisemitismo nell’altra metà dell’Europa.
A chiudere questa edizione sarà, sabato 4 febbraio alle 17 (nella sala civica di Villa Facchi di Casatenovo), un evento dedicato a “LO STERMINIO DI ROM E SINTI ATTRAVERSO AUSCHWITZ”. A intervenire sarà Luca Bravi, ricercatore e docente presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Firenze nonché autore di numerose pubblicazioni relative alla storia dei rom e dei sinti in Europa.
Informazioni – L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino a esaurimento posti. Per info www.villagreppi.it.
Al seguente collegamento è possibile sfogliare il pieghevole dettagliato: https://bit.ly/3iC5m6R
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