Majorino ricorda le vittime di piazza Fontana
Il 12 dicembre 1969 un ordigno esplode nella sede della Banca nazionale dell’agricoltura di Piazza Fontana. Il bilancio finale sarà di 17 vittime e 88 feriti, dando il via agli anni della strategia della tensione e del terrorismo neofascista in Italia. Cosi il candidato del Pd alle regionali lombarde del prossimo anno Pierfrancesco Majorino ha commemorato le vittime della strage neofascista milanese: "Il dovere della memoria si fa ancora più vivo oggi a 53 anni da quel tragico venerdì 12 dicembre 1969. In quella banca vi erano impiegati, piccoli proprietari terrieri e operai impegnati nel loro lavoro. Una bomba fascista li ha falciati. Piazza Fontana come Piazza della Loggia e la Stazione di Bologna. Il rischio di involuzione democratica è sempre dietro l’angolo come ci insegna in questi giorni la Germania dove è stato sventato un tentativo di colpo di Stato. L’Italia democratica e antifascista ha saputo reagire di fronte a quelle morti innocenti che domani onoreremo. Io ci sarò in Piazza Fontana. Perché la memoria è un dovere. Per loro. Per Giuseppe Pinelli. Per chiunque è stato vittima di quel tragico periodo che ci siamo voluti lasciare alle spalle e che mai dovrà tornare".
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