Appuntamento sabato 5 novembre 2022, ore 17:30 al Museo Hermann Hesse Montagnola, Sala Boccadoro. Parlerà dell'Hesse orientale la studiosa Viviana Bertazzi . Partendo dal mondo orientale, fortemente presente nell’ambiente familiare di Hesse (nonni e genitori erano stati missionari in India), si sviluppa attraverso i romanzi in cui lo scrittore descrive ambienti, popoli, filosofie e dottrine orientali. Dal paesaggio descritto nei minimi particolari in Dall’India alla smaterializzazione dell’oriente in Il pellegrinaggio in Oriente, evolvendosi nel filone filosofico-dottrinale in Siddhartha fino a divenire astratto, quasi sospeso, sempiterno in Il Giuoco delle Perle di vetro. Infine un accenno ad un episodio di vita di Hermann Hesse - un incontro di poco meno di due settimane - che lo scrittore ebbe con lo storico Kalidas Nag, avvenimento che ha trasformato la passione per l’oriente radicata in Hesse in qualcosa di ancora più profondo, in un ponte che unisce gli opposti, che unisce lo yin allo yang, che porta l’uomo all’unione primordiale con l’uno tutto, designando Hesse quale mediatore culturale tra Oriente e Occidente. Viviana Bertazzi si è laureata presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino nel 2019, a seguito di un percorso di studi incentrato sulla lingua tedesca e cinese ed una tesi di laurea dal tema L’Oriente nelle opere di Hermann Hesse, elaborata grazie al supporto della docente universitaria Chiara Sandrin dell’Università di Torino e grazie alla disponibilità di Regina Bucher che le ha lasciato a disposizione presso il museo di Montagnola, tutto il materiale per la ricerca. Lavora come Quality Manager in un’azienda del settore automotive e nel tempo libero ama la lettura e le passeggiate all’aria aperta. Quest’anno si è iscritta alla facoltà di scienze e tecniche psicologiche dell’università della Valle d’Aosta; il suo motto è “L’arrivo non esiste, è solo l’inizio di un nuovo traguardo”.
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