Giovanni Sormani protagonista in permanenza a Sormano, nella sua Sormano, di cui è stato il pittore vedutista e realista per eccellenza. Una selezione di opere di questo maestro è in permanenza alla "casa dei quadri" che è la sede della Fondazione Sormani Prota Giurleo in via Monte San Primo 2, a poca distanza dal famoso muro di Sormano. L'anno prossimo il cinquantesimo della morte del maestro sarà sicuramente l'occasione per un approfondimento critico sulla sua opera.
Giovanni Sormani nasce a Sormano (Co) il 26.10.1908 e qui muore il 16.6.1973.
Frequenta la Scuola d' Arte cristiana e studia decorazione con il prof. Mario Albertella. Lavora nei primi anni dopo la guerra alla decorazione di alcune chiese affrescando la parrocchiale di Caglio, la cappella di S. Rita nella chiesa parrocchiale di Lasnigo, la chiesa di S. Maria a Sormano ed altre. Oltre all' affresco utilizza le tecniche dell'olio e dell' acquerello privilegiando la pittura di paesaggio. Espone per la prima volta a Como alla Mostra Collettiva del Paesaggio lariano nel 1937. Tiene in seguito una mostra personale a Zelbio, Mostra del Paesaggio Locale e nel 1946 a Caglio una mostra personale "La Vallassina". Per alcuni anni partecipa alla collettiva di Appiano Gentile, nel 1965 alla Collettiva estemporanea Premio Malnate e nel '66 alla collettiva "L'alta Vallassina nella pittura" a Sormano. Nel 1973, nella mostra Collettiva di pittura la Pro Sormano dedica una sala al pittore recentemente scomparso.
Frequenta la Scuola d' Arte cristiana e studia decorazione con il prof. Mario Albertella. Lavora nei primi anni dopo la guerra alla decorazione di alcune chiese affrescando la parrocchiale di Caglio, la cappella di S. Rita nella chiesa parrocchiale di Lasnigo, la chiesa di S. Maria a Sormano ed altre. Oltre all' affresco utilizza le tecniche dell'olio e dell' acquerello privilegiando la pittura di paesaggio. Espone per la prima volta a Como alla Mostra Collettiva del Paesaggio lariano nel 1937. Tiene in seguito una mostra personale a Zelbio, Mostra del Paesaggio Locale e nel 1946 a Caglio una mostra personale "La Vallassina". Per alcuni anni partecipa alla collettiva di Appiano Gentile, nel 1965 alla Collettiva estemporanea Premio Malnate e nel '66 alla collettiva "L'alta Vallassina nella pittura" a Sormano. Nel 1973, nella mostra Collettiva di pittura la Pro Sormano dedica una sala al pittore recentemente scomparso.
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