Da sabato 24 settembre a domenica 11 dicembre 2022
Villa Carlotta
Via Regina, 2 - 22016 Tremezzina
Loc. Tremezzo, Como
In occasione del secondo centenario della morte di Antonio Canova (1757 - 1822), Villa Carlotta celebra l'eredità di uno dei più grandi maestri della scultura di tutti i tempi in grado di trasformare l'idea stessa della scultura e la sua tecnica, creando capolavori immortali diventati popolari e riprodotti in tutto il mondo. Le celebrazioni di questo anno speciale si chiuderanno con la mostra “Canova, novello Fidia”, che inaugurerà il 24 settembre presso la Villa, a cura di Gianfranco Adornato, Professore Associato di Archeologia classica alla Scuola Normale Superiore di Pisa, con Maria Angela Previtera, direttrice di Villa Carlotta, e Elena Lissoni, conservatrice museale di Villa Carlotta.
La mostra, la prima nel suo genere, pone a confronto la poetica artistica di Antonio Canova con quella di Fidia di Atene, suo “alter ego” dell’antichità, invitando il pubblico a intraprendere un inedito percorso alla riscoperta dei due autori attraverso il dialogo tra le opere canoviane del museo e alcuni importanti prestiti di reperti archeologici provenienti dai maggiori musei italiani.
La mostra vanta infatti numerosi prestiti d’eccezione, a partire dal torso dell’Amazzone ferita delle collezioni dei Musei Reali di Torino, unica versione al mondo in basanite - un materiale estratto nella regione dello Wadi Hamammat in Egitto, assai difficile da lavorare e molto prezioso - messo a confronto con il gesso originale della Musa Tersicore di Antonio Canova delle collezioni di Villa Carlotta. Il soggetto dell’Amazzone si può apprezzare anche nella forma di un’erma proveniente dalla celebre Villa dei Papiri di Ercolano, oggi conservata nel Museo Archeologico nazionale di Napoli, e in una versione miniaturizzata in bronzo proveniente dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Riguardo alla celebre statua fidiana in oro e avorio che rappresentava Zeus in trono e che si trovava nel suo tempio a Olimpia, considerata la quarta meraviglia del mondo, in mostra si trova una delle sole due monete antiche sopravvissute fino a oggi, databile agli ultimi anni del regno di Adriano, che ritrae il padre degli dei in tale posizione. A suggellare l’incontro e il dialogo tra Fidia e Canova, si è scelto di porre a confronto la Testa di Apollo del Museo Archeologico di Napoli con il Palamede canoviano, opera simbolo di Villa Carlotta.
Completano il percorso alcuni calchi delle sculture del Partenone provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Brera, con la quale Canova aveva intrecciato uno stretto rapporto. Fu proprio grazie all’intervento dello scultore di Possagno che i marmi, trasportati da Lord Elgin da Atene a Londra, ebbero finalmente una paternità e un posto di primo ordine nella storia dell’arte antica, moderna e contemporanea. Canova durante una visita a Londra nel novembre del 1815, ne aveva ammirato da vicino “le figure in grande, nelle quali l’artista poteva far mostra del suo vero sapere”, affermando che “le opere di Fidia sono vera carne cioè bella natura”.
La visita alla mostra dal 24 settembre al 6 novembre 2022 è compresa nel biglietto d’ingresso a Villa Carlotta, aperta da lunedì a domenica, con orario 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria alle 18.00 e del museo alle 18.30). Per evitare code all’ingresso è possibile usufruire dalla “fast track” acquistando il biglietto online. Dal 7 novembre all’11 dicembre, durante la chiusura al pubblico della Villa, sarà possibile visitare la mostra su prenotazione scrivendo a segreteria@villacarlotta.it.
Canova a Villa Carlotta 1822/2022. Canova, novello Fidia
a cura di Gianfranco Adornato
con Maria Angela Previtera e Elena Lissoni
24 settembre – 6 novembre 2022
Info e biglietti: www.villacarlotta.it
7 novembre – 11 dicembre 2022
Su prenotazione: segreteria@villacarlotta.it
BIOGRAFIA DEL CURATORE
GIANFRANCO ADORNATO
Professore Associato di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana presso la Scuola Normale Superiore, si è laureato all’Università di Pisa in Lettere Classiche e ha frequentato il corso di perfezionamento alla Normale in discipline storico-artistiche.
J. Palevsky Visiting Professor presso la University of California, Los Angeles nel 2018, ha svolto ricerche presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene (2001), l’Université Marc Bloch di Strasburgo (2003-04), l’École Française d’Athènes e il Deutsches Archäologische Institut-Athen (2010); è stato Visiting Scholar presso la Columbia University, New York (2002-2003) e il Getty Research Institute, Los Angeles (2012). Membro del comitato scientifico dei Musei Reali di Torino dal 2015, ha tenuto lezioni e conferenze in Italia, in Europa (Berlino, Dublino, Leiden, Londra, Oxford, Budapest, Paros, Edimburgo), negli Stati Uniti (Los Angeles, New Orleans, Seattle, Boston, San Francisco) e in Giappone (Tsukuba). È direttore scientifico dello scavo presso il tempio D del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.
Promotore, coordinatore scientifico e organizzatore delle seguenti giornate di studio: Scolpire il marmo. Importazioni, artisti itineranti, scuole artistiche nel Mediterraneo antico (Pisa, SNS, 9-11 novembre 2009); Arte-Potere. Forme artistiche, istituzioni, paradigmi interpretative (Pisa, SNS, 25-27 novembre 2010); Sul Papiro di Artemidoro: I disegni, insieme a S. Settis (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, 2 febbraio 2011); Artistic Practice in the Ancient World: Sketches, Models, and Pattern Books, con Kenneth Lapatin (Getty Villa, Malibu, 4 maggio 2012); Out of Scale! Aesthetic, Technical, and Art Historical Perspective on Ancient Bronze Statuary, con Kenneth Lapatin (Firenze, SNS, Palazzo Strozzi, 21 marzo 2015); "Peri graphikes”. Pittori, tecniche, trattati, contesti tra testimonianze e ricezione (Pisa, SNS, 29-30 ottobre 2015); Pliny’s History of Ancient Art: Towards a Contextual Approach, con Kenneth Lapatin (San Francisco, 117th AIA Annual Meeting, 9 gennaio 2016); Beyond Art Collection: Owning and Accumulating Objects from Greek and Roman Antiquity to the early Modern Period (Pisa, SNS, 17-19 novembre 2016); Cityscapes in Hellenistic Sicily: A Reassessment, con Monika Truemper (Berlin, FU, 15-18 giugno 2017); Colored Stones Statuary in the Ancient Mediterranean: Quarries, Workshop, Uses, and Meanings, con Kenneth Lapatin (Pisa, SNS - Firenze, OPD, 28 novembre - 1 dicembre 2017); Tradition/Transition/Revolution in the Late Archaic Period. Contexts, Artists, Styles, con Marion Meyer e Caterina Maderna (Pisa, SNS, 12-14 novembre 2018); Innovations and Inventions in Athens ca. 530 to 470 BC: two crucial generations, con Marion Meyer e Caterina Maderna (Wien, 13-15 giugno 2019).
È coordinatore nazionale del progetto PRIN “Oltre Plinio. Ricezione e trasmissione di teorie sull’arte, canoni d’artisti e lessico tecnico-artistico, tra tardo classicismo ed età imperiale. Un approccio multidisciplinare alla Naturalis Historia (Libri XXXIII-XXXVI)”.
Per informazioni:
Villa Carlotta
Via Regina, 2 - 22016 Tremezzina
Loc. Tremezzo, Como
t +39 0344 40405
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