L'istituto dell'Altomilanese e del Varesotto conferma solidità, fiducia e vicinanza al territorio. «Pronti per le nuove sfide e a sostenere con maggior vigore imprese e famiglie», osserva il presidente Roberto Scazzosi
Nella foto allegata, a sinistra il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Solbiati; a destra, il presidente della banca Roberto Scazzosi.
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate chiude i primi sei mesi del 2022 in crescita e si prepara ad affrontare un autunno che si preannuncia complesso. È di oltre 10 milioni di euro l’utile netto registrato al primo giro di boa del 2022, con raccolta, impieghi e indice di solidità che puntano ancora verso l’alto.
«Il risultato importante è il frutto di una sana quanto prudente gestione dell’istituto, in linea con le scelte strategiche fatte in passato per guardare con serenità al futuro prossimo», premette Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - Gruppo bancario cooperativo Iccrea. «I primi sei mesi di questo 2022 ci descrivono una banca profondamente solida e pronta a fare la propria parte in un momento storico di particolare difficoltà. Arriviamo da due anni di pandemia e ci prepariamo ad affrontare un futuro che si preannuncia ancora più complesso. Il conflitto nell’Est Europa, le tensioni internazionali, la crisi energetica sono tutti elementi che stanno caratterizzando il nostro presente e ci chiedono di essere ancora più vicini al nostro territorio per non far mancare il sostegno alle famiglie e alle imprese, senza rinunciare a quella mutualità che, fattore che contraddistingue il Credito Cooperativo, permette al mondo del no profit di continuare a dare delle risposte».
Tra i numeri della semestrale che è stata approvata dal Consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate spiccano i dati sulla stabilità dell’istituto: «Il Cet1, principale indice di solidità bancaria, si è attestato al 19,7% contro il 17,9% di un anno fa», osserva il direttore generale dell’istituto, Roberto Solbiati. «Accanto a questo, i numeri relativi alla raccolta e agli impieghi testimoniano una banca vicina al proprio territorio nella quale famiglie e imprese hanno fiducia. La raccolta è infatti cresciuta del 2%, con il dato della raccolta indiretta netta qualificata che ha avuto un incremento dell’8,5% rispetto al primo semestre 2021. Nello stesso periodo gli impieghi sono cresciuti del 3%, con l’importo dedicato ai mutui che è stato incrementato del 5%». Importante è stato anche il lavoro fatto sui costi operativi, «scesi del 10%, nonostante una sensibile crescita di organico», continua Solbiati.
«La solidità, la fiducia e il presidio del territorio sono gli elementi che ci contraddistinguono; elementi indispensabili oggi per un istituto bancario moderno che fa della relazione e della presenza i propri valori aggiunti. Come dimostra anche l’apertura della nuova filiale di Corbetta; una scelta in controtendenza per essere sempre più banca di riferimento per un territorio che, nell’area dell’Ovest lombardo, si allunga da Varese fino al Magentino». Conclude il direttore generale: «Guardiamo al domani consapevoli che i prossimi mesi non saranno facili, ma siamo pronti, forti di un modello organizzativo che, adottato alla fine dello scorso anno, si sta rivelando vincente e di un gruppo bancario, Iccrea, che ci sostiene nella sfida al futuro».
Nessun commento:
Posta un commento