Si è tenuto questa mattina a Palazzo delle Paure a Lecco l’incontro tra le istituzioni territoriali e la stampa in occasione della terza edizione del Lecco Film Fest. Il festival, organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, avrà luogo da giovedì 7 a domenica 10 luglio.
«Sono tante le istituzioni e i partner che continuano a sostenere e a riconoscere il lavoro fatto dal festival sul territorio nelle prime due edizioni - spiega monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo -. Una rassegna iniziata la prima estate della pandemia. In piena crisi vedevamo la necessità sociale di creare una rassegna culturale all’insegna del cinema. Di crisi ce ne sono molte, come la situazione del cinema al femminile che oggi è drammatica. Sono poche in Italia le registe, le autrici e le sceneggiatrici. Molte di loro saranno a Lecco. Ragioneremo anche con la Ministra Bonetti sulla conciliazione vita-lavoro delle donne, non solo in ambito culturale».
All’edizione 2022 del Lecco Film Fest trovano spazio temi fortemente legati all’attualità, «Parleremo della guerra, dell’onda lunga della pandemia e della crisi climatica. Non prendiamo questa rassegna come un aperitivo in attesa dell’ineluttabile, ma come un’occasione per riflettere su questi temi. Per questo inizieremo da un documentario sulla guerra in Kurdistan, “Kurdbun - Essere curdo” di Fariborz Kamkari. Racconteremo anche la guerra in Ucraina e come sia possibile testimoniare cosa succede al fronte attraverso i podcast. Al centro della rassegna c’è Lecco e il suo territorio che viene valorizzato anche dal cinema», conclude mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo. A proposito di territori, a Lecco arriveranno i direttori dei festival di territori come Torino e Pesaro, e Plinio Agostoni, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio spiega: «Lecco Film Fest non è solo una rassegna cinematografica, ma offre al pubblico un programma sfaccettato, che innesca riflessioni e dibattito e mette in moto la vita culturale del territorio. Offre riflessioni legate alle donne ma anche al mondo del lavoro, ha a che fare con i temi della realizzazione personale e della felicità. In sintesi, riguarda la Vita. In questa ottica va letto il coinvolgimento della nostra Associazione e del sistema delle imprese, poiché l’impresa nasce e si radica all’interno della comunità ed è corresponsabile del suo sviluppo, anche dal punto di vista della vita sociale. Non dimentichiamo poi che il festival è anche un volano per il turismo».
Alla conferenza di inaugurazione della terza edizione della kermesse cinematografica lecchese è intervenuto anche Giuseppe Rossetto, Presidente Consiglio di Indirizzo e Sorveglianza di EGEA: «Noi siamo main sponsor del Lecco Film Fest perché crediamo che il festival possa accendere e tenere accese le “Luci della città”, che è il titolo di questa edizione. Un tema caro alla nostra azienda che punta sulla logica del rapporto diretto con le comunità che serviamo. Una Egea dei territori non poteva non sostenere un Lecco Film Fest, una festa del cinema e della comunità di Lecco. La cultura crediamo non sia un costo, la cultura è la visione del mondo che ognuno matura attraverso il confronto con gli altri. Tutto questo lo si fa dentro un festival come quello che sta per partire».
Angela D’Arrigo, curatrice del Lecco Film Fest, ha presentato ufficialmente la sigla del festival. Gli studenti dell’istituto scolastico “Casa degli Angeli” e del liceo musicale “G.B. Grassi” si sono impegnati
nella realizzazione di quest’ultima. «Il processo di crescita di un’iniziativa culturale, e di un territorio, passa attraverso la valorizzazione dei più giovani. Ragazzi che non sono solo pubblico, ricettori di contenuti, ma ne divengono produttori, mettendo a frutto le diverse conoscenze e competenze apprese durante l’anno scolastico» ha sottolineato Angela D’Arrigo. È intervenuto anche il professor Nicola Mazzoleni: «Abbiamo prodotto arte grazie al lavoro tra compagni di classe. Poter realizzare a scuola questi progetti, è per i ragazzi uno strumento di insegnamento unico, perché vedono realizzarsi il loro lavoro ed uscire dall’edificio scolastico».
Per la prima volta, la kermesse cinematografica propone un manifesto ufficiale che è stato affidato ad una illustratrice capace di raccontare il senso profondo, catturando in una immagine il tema e tutte le sue declinazioni: «Si tratta di Mara Cerri, illustratrice e autrice di cinema d’animazione che ha reso percepibile con gli occhi il tema del festival, mostrando una città di Lecco, con le guglie del Resegone sullo sfondo, che guarda insieme un film in piazza», spiega D’Arrigo che aggiunge: «il festival ha coinvolto l’associazione di volontariato “Il Segreto di Penelope”. Si tratta di una realtà che accoglie donne migranti e le rende protagoniste di in progetti di artigianato sociale, con laboratori di cucito e lavorazione del feltro. Da loro sono state realizzate alcune delle welcome bag che saranno donate agli ospiti protagonisti del Lecco Film Fest. Coinvolgere questa realtà significa presentare la città di Lecco a chi non è del territorio: Lecco non è solo cultura, istituzioni, imprese ma anche e soprattutto solidarietà sociale».
Giovanni Cattaneo, assessore all’attrattività culturale aggiunge che «Lecco è al centro di grandi trasformazioni, stiamo diventando dinamici, stiamo creando alleanze. E il festival le rappresenta e le incarna. Anche nello spirito. Il Lecco Film Fest scommette sul territorio e per noi questa rete di alleanza che da tre anni si confermano e crescono è fondamentale».
Un elemento che piace all’assessore, ma anche ad Antonello Formenti, consigliere regionale in Lombardia, e che il festival mette al centro i giovani grazie anche al corso a loro dedicato “Opera Prima”, un laboratorio di scrittura creativa per il cinema e la TV.
Il vice Presidente Camera di Commercio Lorenzo Riva ribadisce che le luci del cinema siano anche l’occasione per raccontare e ascoltare le voci del territorio. Dal territorio e per il territorio. Sia produttive che sociali. Maria Grazia Nasazzi, presidente Fondazione comunitaria del lecchese, spiega: «Siamo una fondazione comunitaria e queste occasioni sono un modo per tessere infili che collegano la comunità». Anche Mario Mozzanica, di Fondazione Cariplo ritiene che «il Lecco Film Fest sia un’occasione per lavorare sulla cultura, e abbiamo bisogno di cultura e meraviglia per scacciare la paura del virus e della guerra di questi mesi e anni». La cultura «si sta affermando come patrimonio del nostro territorio, grazie anche al Lecco Film Fest», dice la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hoffman.
I giovani sono al centro del festival lecchese: per i ragazzi delle scuole superiori di Lecco, Fondazione Ente dello Spettacolo e Istituto Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, realizzano un percorso di formazione che da martedì 5 luglio fino a domenica 10 luglio li coinvolge in incontri tenuti da grandi professionisti del settore cinematografico.
Il festival inaugura domani con i seguenti appuntamenti a ingresso libero e prenotabili sul sito www.leccofilmfest.it:
Ore 14:30 > Cinema Teatro Nuovo Aquilone
Proiezione del documentario “Kurdbun - Essere curdo” di Fariborz Kamkari con introduzione del regista
Ore 16:30 > Cinema Teatro Nuovo Aquilone
La luce sulle città in guerra. Cinema, reportage, podcast: linguaggi diversi per storie sempre simili
Intervengono: Laura Battaglia (scuola di giornalismo Università Cattolica del Sacro Cuore), Fariborz Kamkari (regista e scrittore), Francesca Milano (Head of Chora Live in Chora Media Tiziana Ferrario, giornalista e scrittrice
Ore 18:00 > Piazza XX settembre
Verso le città illuminate. Inaugurazione del festival
Intervengono: Davide Milani (presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo), Plinio Agostoni (presidente di Confindustria Lecco e Sondrio), Tiziana Ferrario (giornalista e scrittrice), Maria Grazia Nasazzi (presidente Fondazione Comunitaria del Lecchese), Mauro Gattinoni (sindaco del comune di Lecco), Mauro Piazza (consigliere comunale regione Lombardia), Marco Galimberti (presidente CCIAA Como Lecco), PierPaolo Carini (AD di EGEA)
Ore 21:00 > Piazza Garibaldi
Ritratto di signore - Incontro con Giulia Steigerwalt (regista) intervistata da Lorenzo Ciofani, (giornalista e critico cinematografico della Rivista del Cinematografo)
A seguire proiezione del film “Settembre” di Giulia Steigerwalt
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