Prosegue con ritmo incalzante e straordinario riscontro di pubblico la XVII edizione dei Filosofi lungo l’Oglio, che ospiterà Massimiliano Valerii, direttore generale del CENSIS, mercoledì 20 luglio, a Castegnato (Brescia) presso la Sala conferenze P. Borsellino, nel Centro Civico in via Marconi 2.
L’evento inizierà alle 21, l’ingresso è gratuito, con la possibilità di contribuire con un’offerta libera, per sostenere il festival e le attività della Fondazione.
La lectio dell’Autore, avrà come titolo “Despoti, filosofi e borghesi: l’Odissea della libertà”.
«Oggi soltanto il 20 per cento della popolazione del pianeta gode di una piena libertà – si legge nell’anticipazione dell’incontro proposto da Valerii. Se prestiamo attenzione, possiamo sentire le grida, o i sussurri, degli oppressi. In Africa la percentuale scende al 7 per cento, in Asia si ferma al 5 per cento, in Medio Oriente crolla al 4 per cento, dell'Eurasia si annulla allo zero per cento. Il numero dei paesi che arretrano nel garantire il rispetto dei diritti civili e delle libertà politiche supera ogni anno il numero di quelli che avanzano. Il grande progetto della modernità, fondato sulla razionalità della tecnica e del diritto, su cui per due secoli si è modellata la civiltà liberale, ha cominciato a scricchiolare quando non è stato più in grado di soddisfare le aspettative soggettive come in passato e si è rivelato incapace di mantenere le promesse di benessere. Da Prometeo all’«io» moderno, la storia della libertà è stata un cammino lungo e tortuoso compiuto vertiginosamente dall’umanità, durante il quale l’emancipazione ha assunto sembianze anche molto diverse. Ma a cosa serve la libertà? E una società può stare meglio anche senza essere libera? Il grande progetto della modernità, fondato sulla razionalità della tecnica e del diritto, su cui per due secoli si è modellata la civiltà liberale, è ancora capace di mantenere le promesse di benessere?».
Valerii si è laureato in Filosofia all’Università degli studi La Sapienza di Roma ed attualmente è Direttore Generale del CENSIS, il Centro Studi Investimenti Sociali, dove svolge una costante e articolata attività di ricerca e consulenza nei diversi campi della realtà sociale: il lavoro, il welfare e la sanità, il territorio, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza. Al Censis è stato anche responsabile della comunicazione, coordinando i rapporti con i media, la produzione editoriale e i contenuti web. Inoltre, è il curatore dell'annuale "Rapporto sulla situazione sociale del paese", che dal 1967 è considerato uno dei più qualificati e completi strumenti di interpretazione della realtà socio-economica italiana. Da queste ricerche, Massimiliano Valerii ricostruisce in modo originale lo scenario sociale e conia l’espressione “società del rancore”, diventata una chiave di lettura ripresa da tutti i mezzi d'informazione e penetrata nel dibattito politico. Massimo Valerii è membro del comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio.
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