È stata finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca la proposta “NODES-Nord Ovest Digitale E Sostenibile”, presentata dal Politecnico di Torino insieme a una rete di 24 partner pubblici e privati tra i quali l’Università degli Studi dell’Insubria. Il progetto, selezionato nell’ambito degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, porterà 110 milioni di euro sul territorio di Piemonte e Valle d’Aosta e sulle province lombarde di Como, Varese e Pavia. L’obiettivo è la costituzione di uno degli 11 Ecosistemi dell’Innovazione che il Ministero ha individuato al fine di supportare la crescita sostenibile e inclusiva dei territori di riferimento in quella che viene identificata come la doppia transizione, digitale ed ecologica.
I soggetti attuatori, che costituiranno il cosiddetto Hub a cui spetta il coordinamento gestionale, sono tutte università pubbliche: Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia e Università Della Valle d’Aosta, tra le quali sarà costituita una Società consortile a responsabilità limitata (Scarl).
All’interno del progetto Ecosistemi dell’Innovazione, l’Università dell’Insubria gestirà direttamente 9 milioni di euro, che saranno impiegati per l’assunzione di nuovo personale di ricerca e per l’emanazione di “bandi a cascata” dedicati alle imprese del territorio. I complimenti per l’ottimo lavoro svolto per raggiungere un risultato così importante sono arrivati dal Rettore Angelo Tagliabue.
Responsabile scientifico dello Spoke presentato dall’Insubria è la professoressa Barbara Pozzo: «Il nostro progetto all’interno di Ecosistemi dell’Innovazione è dedicato all’industria della cultura e del turismo e rappresenta una reale occasione di crescita per l’Università e per il suo territorio. Potremo infatti investire una buona parte delle risorse erogate per attivare bandi a cascata con le imprese, rendendo anche possibili interazioni con altri progetti già in essere, come quello di Como Città Creativa Unesco».
Il professor Mauro Fasano, delegato del Rettore all’Innovazione e al trasferimento tecnologico: «La partecipazione a questo Ecosistema dell’Innovazione testimonia il grande impegno dell’Insubria per la terza missione. Abbiamo la possibilità di attivare nuove collaborazioni e di implementare quelle importanti già in essere, come per esempio con Fondazione Città Studi di Biella e con ComoNext, l’incubatore certificato che è convenzionato con l’ateneo».
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