In un ricco volume le testimonianze di alcuni “ragazzi” nel 1968: come eravamo, come erano loro nei racconti privati di allora
Domenico Megali, giornalista e scrittore, ha raccolto una quarantina di testimonianze di suoi colleghi e amici che mel 1968 erano ragazzi che andavano a scuola. Cosa è rimasto nei loro ricordi? Dove erano? Cosa stavano facendo in quell’anno “storico”?
C’è chi ha salvato centinaia di libri della Biblioteca Nazionale di Firenze durante l’alluvione, e chi è partito per il Vietnam per fare la guerra a fianco dei Marines americani; c’è chi è emigrato in Germania in cerca di lavoro e
chi ha occupato la Sorbona a Parigi dando vita al Maggio del ’68. C’è l’adolescente alle prese con il primo vero amore e lo scappato di casa che vive con sette fratelli e due genitori un po’ troppo creativi. In questo breve testo sono raccolte le testimonianze di una trentina tra donne e uomini che mi hanno raccontato alcuni anni della loro vita. Quali erano i loro sogni, le speranze e soprattutto i cambiamenti. In famiglia, sul posto di lavoro e negli affetti. Quella del ’68 è stata una vera rivoluzione ma non quella delle barricate e delle occupazioni. E’ stata soprattutto una rivoluzione delle relazioni. Tra genitori e figli, tra professori e studenti e tra femmine e maschi. Una rivoluzione non ancora finita.Domenico Megali, perché ha scritto questo libro?
“Ho scritto questo libro perché avevo fame di storie. Avevo bisogno che qualcuno mi raccontasse le trasformazioni e i cambiamenti di un periodo storico che tutti crediamo di conoscere e che le pagine dei giornali non hanno mai descritto. Le trasformazioni di chi stava crescendo tra cambiamenti personali e collettivi. Tra quello che accadeva in strada e quello che (non) accadeva tra le mura domestiche. Tra padri e madri, tra sorelle e fratelli. Tra donne e uomini”.
Il libro è edito da Bookabook ed è acquistabile a link https://bookabook.it/libro/1968-testimonianze/
Paolo Cagnotto
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