Sono iniziati ufficialmente giovedì 24 marzo con la firma del contratto preliminare di gestione tra la parrocchia di San Bartolomeo e Pga srl i lavori per la riapertura del Cinema Astra di Como.
Arriva così a compimento il lungo iter iniziato nel dicembre 2020 con il lancio della campagna “SalviAmo il Cinema Astra”.
L’avvio della nuova programmazione è fissata per settembre.
Nella mattina di giovedì 24 marzo don Gianluigi Bollini, parroco di San Bartolomeo, parrocchia proprietaria del Cinema Astra, e Alessandro Pantano, amministratore delegato di Pga srl, hanno firmato il contratto preliminare per la gestione del Cinema Astra di Como. Contestualmente i tecnici incaricati dalla parrocchia hanno presentato al Comune di Como tutta la documentazione necessaria per l’avvio del cantiere per la fase finale dei lavori ufficializzata proprio in queste ore. Alla firma erano presenti anche i rappresentati dell’associazione “Amici dell’Astra” che, unitamente alla costituenda cooperativa “Astra21”, avranno un ruolo diretto nella gestione del Cinema garantendo la massima partecipazione dei comaschi nella vita della sala della comunità.
«Pur nella fatica di questi anni che hanno causato ritardi nel stipulare un accordo in grado di dare nuove prospettive alla riapertura del Cinema Astra – è il commento del parroco don Gianluigi Bollini -, vorrei sottolineare in particolare due elementi che ancora sono l’anima di tutto il progetto di rilancio: il primo elemento è la collaborazione e il gioco di squadra tra le tante realtà coinvolte nel progetto ovvero la Diocesi, Pga srl, la Parrocchia di S. Bartolomeo, l’associazione “Amici dell’Astra”, la costituenda Cooperativa Astra21. Il secondo è rappresentato dal grande sostegno e l’interesse dell’intera città con i singoli cittadini, le istituzioni e le realtà associative. Una vicinanza manifestata sia nella raccolta di fondi che nel continuo interessarsi al cammino verso la riapertura della sala. Ci attendono ancora ulteriori sfide, ma con questi due pilastri della collaborazione e del sostegno di tutti, sono certo riusciremo a superarle».
Da parte sua Alessandro Pantano, Amministratore delegato di Pga, arrivato in città per la firma ha dichiarato: «Noi di Pga abbiamo aderito da subito alla proposta giunta dagli amici di Como. Alla fine di un percorso ricco di ostacoli ma anche di stimoli importanti, siamo giunti alla sottoscrizione ufficiale dell’accordo per la gestione del Cinema Astra. È giusto ricordare che questo accordo è il frutto del meritevole lavoro svolto da un gruppo di giovani entusiasti, da professionisti del settore e soprattutto dalla riposta pronta e concreta di tutta la cittadinanza. Tutti uniti da una comune matrice cattolica e con l’obiettivo primario di riconsegnare alla città uno spazio che non sarà solo cinema, ma anche centro congressi e sala polivalente».
Sempre ieri in mattinata in Prefettura a Como la Commissione provinciale di vigilanza ha approvato il progetto di adeguamento igienico-sanitario, antincendio e abbattimento barriere architettoniche al fine del ripristino dell'agibilità del cinema confermando tutte le progettazioni esecutive fatte in questi mesi dai tecnici, coordinati dall'ingegner Giampiero Ajani e dal geometra Giampiero Gatti. Ora le conseguenti attività di cantiere troveranno copertura finanziaria soprattutto grazie ai fondi recuperati da diversi bandi coordinati da Marco Fumagalli, il project manager che ha curato la loro candidatura.
IL PROGETTO DI RILANCIO
Sono passati dodici mesi dal successo della campagna di raccolta fondi “Salviamo il Cinema Astra”. Nella lettera inviata agli oltre 800 donatori in occasione del natale 2021 era stato dato un aggiornamento sullo stato dei lavori che, come già anticipato, hanno subito dei ritardi condizionati da diversi fattori non prevedibili al momento del lancio della campagna e che hanno costretto i tecnici ad un grande lavoro: a partire dalla necessità di adeguarsi alle nuove disposizioni legate al contesto pandemico (come nel caso del rifacimento dell’impianto di areazione), all’aumento dei costi delle materie prime e alla necessità di inserire alcuni interventi non precedentemente previsti come l’adeguamento dei servizi igienici.
Gli interventi previsti per la messa a norma sono i seguenti: posa nuovo contatore; rifacimento impianto elettrico; sostituzione portale di ingresso; nuova pavimentazione; sostituzione balaustra galleria; sostituzione maniglioni delle uscite di sicurezza; nuovo impianto di rilevazione fumi; nuovo impianto Naspi (antincendio); certificazioni strutturali; nuovo impianto di areazione; adeguamento servizi igienici (con abbattimento barriere architettoniche).
Il costo complessivo dell’operazione è vicino ai 300 mila euro. Una cifra superiore all’importo annunciato al momento del lancio della raccolta fondi per circa 65 mila euro. Differenza che non pregiudicherà la riapertura del Cinema e che sarà oggetto di prossime iniziative di reperimento fondi con il coinvolgimento di realtà del territorio che hanno già mostrato il loro interesse.
Ricordiamo che alla copertura dei costi per la messa a norma concorrono, tramite bandi già aggiudicati, Regione Lombardia con 76.221 euro e Fondazione Comasca con 25.000 euro. A questi si aggiungono: 86.959 euro frutto della raccolta fondi promossa dal nucleo fondatore dall’Associazione “Amici dell’Astra” attraverso la piattaforma dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca; 40.000 di contributo da parte di PGA srl, 7.000 da parte dell'Unione Industriali, 2.619 euro di ACSM, 14.685 da parte delle imprese coinvolte nei lavori sotto forma di “sconti in fattura”.
IL FUTURO
Come più volte sottolineato la futura gestione del Cinema Astra vedrà la stretta collaborazione tra Pga e due realtà locali: la Cooperativa Astra 21 (la cui costituzione sarà formalizzata a ridosso della riapertura) e l’Associazione “Amici dell’Astra”.
"L'associazione Amici dell'Astra – spiega la presidente, Francesca Caminada - si è costituita già lo scorso giugno dal piccolo nucleo di volontari che hanno promosso la raccolta fondi e che in questi mesi hanno sempre seguito e supportato l'iter del progetto. Ora si possono finalmente liberare tutte le idee che sono già state abbozzate per la futura gestione del Cinema per fornire non solo una programmazione cinematografica, ma anche nuova vitalità alla nostra amata sala mantenendo fede alle parole chiave racchiuse nel “Manifesto per l’Astra”: comunità, partecipazione, sostenibilità, qualità, tradizione, innovazione".
Soddisfazione è espressa anche dalla Diocesi di Como per voce del direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali, mons. Angelo Riva:
«Tanti episodi di abbruttimento dell'umano, che si susseguono nella cronaca di tutti i giorni, ci riportano all'importanza di avere e coltivare idee alte. Ma le idee hanno bisogno di spazi fisici e di luoghi per essere condivise. Non viaggiano nell'etere, ma attraverso persone umane che hanno bisogno di luoghi per incontrarsi e confrontarsi. Per questo il riavvio del Cinema Astra è una buona notizia per tutti. Anche per la Chiesa di Como, diocesana e cittadina, significa poter contare su di un'opportunità importante di evangelizzazione e di umanizzazione».
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