Si è conclusa la campagna di “Raccolta aiuti umanitari per l’Ucraina” che ha preso avvio sabato 12 marzo presso la sede della Comunità Montana a Barzio.“Siamo soddisfatti dell’ottima riuscita di questa idea, che ha visto dimostrare con forza la propensione all’aiuto di tutto il nostro territorio” - commenta il Presidente di Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera Fabio Canepari – “i nostri Comuni non lesinano mai la solidarietà, ed anche in questo caso non si sono smentiti. Il bilancio è molto positivo: da subito tanta è stata la partecipazione e molto alta l’adesione all’iniziativa da parte di tutti”.
In totale sono transitati dalla sede circa 450 donatori in 10 giornate di apertura; stati raccolti 971 scatoloni con tutto il materiale richiesto, suddiviso per tipologie: cibo a lunga conservazione, materiali sanitari, materiali per l’igiene della persona e materiale vario quali biancheria intima nuova, coperte e passeggini. Gli scatoloni vedevano riportata la traduzione in ucraino del contenuto, grazie alla collaborazione con due donne volontarie madrelingua.
Molto anche il vestiario raccolto, che al momento è in definizione della destinazione per questioni logistiche.
“Il materiale è stato consegnato agli enti scelti ad inizio raccolta, ossia Sermig Arsenale della pace “Uniti per l’Ucraina” con Comunità Pastorale Beata Vergine di Lourdes di Lecco e Chiesa ortodossa San Nicola di Myra e Comune di Lecco; sono stati organizzati diversi viaggi verso le sedi delle associazioni con 5 furgoni, 2 pickup, 2 furgoni cassonati, un fuoristrada ed un minibus.” - aggiunge la Presidente dell’Ambito distrettuale di Bellano Gabriella Del Nero - “Sono attualmente in viaggio verso l’Ucraina, dove speriamo arrivino quanto prima.”
Quanto raccolto è stato donato da privati cittadini che si sono recati presso la palazzina rosa di Barzio, ma anche da alcune Amministrazioni comunali dell’Ambito (Barzio, Cassina Valsassina, Colico, Esino Lario, Mandello del Lario, Pasturo, Premana, Sueglio, Taceno, Valvarrone, Varenna) che hanno istituito presso il proprio territorio un punto di raccolta e poi hanno destinato il materiale a Barzio; anche realtà commerciali e di volontariato hanno contribuito donando del materiale: Valmarket, Farmacia di Introbio, Gruppo Donne Bindo, Farmacia Panzeri di Primaluna e di Pasturo, Comunità di Crandola, Emporio Magni di Introbio, Paroli Ernesto SRL di Introbio, , Rita merceria e abbigliamento di Barzio, Gruppo Alpini di Varenna.
Numerosi sono stati anche i volontari che si sono susseguiti nei turni di raccolta o nelle attività di trasporto, circa una 60na: privati cittadini, amministratori dei Comuni, alunni del CFPP di Lecco indirizzo Agricolo e grafico, Servizio Ce.Se.A, lavoratori dell’ente Comunità Montana o delle cooperative della coprogettazione con il terzo settore (Sineresi, L’Arcobaleno, Consolida) che hanno partecipato a titolo volontario, membri di associazioni del territorio quali Le Contrade di Barzio, Guardie Ecologiche Volontarie, Gruppo intercomunale di protezione civile della Comunità Montana Valsassina VVVR, Soccorso Premana, RSA di Vendrogno.
L’Ambito di Bellano e la Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera, in collaborazione con Consorzio Consolida e la Fondazione Comunitaria del lecchese, hanno organizzato un momento di ringraziamento per i volontari che si sono dedicati alla raccolta, previsto per sabato 26 marzo pomeriggio; tale sede sarà anche l’occasione per presentare le iniziative in corso ed in partenza, sempre dedicate all’emergenza ucraina perché “Finché ci sarà bisogno di noi, per quanto di nostra competenza, noi ci saremo.” affermano all’unisono il Presidente Canepari e la Presidente Del Nero.
Dalla Comunità Montana ricordano che per garantire l’accoglienza sul nostro territorio delle persone in fuga dall’Ucraina i Comuni del Distretto di Lecco e Fondazione Comunitaria hanno attivato il Fondo “Lecco ospita l’Ucraina”. Le donazioni sono finalizzate a sostenere le spese per l’ospitalità nei Comuni della Provincia di Lecco, la fornitura di generi di prima necessità (cibo vestiario medicinali) e tutti gli interventi necessari per i cittadini Ucraini arrivati nei nostri Comuni.
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