L'appello del presidente del Gruppo Autoveicoli di Confcommercio Lecco,
Alberto Negri
Una crisi lunghissima che sembra non finire mai, perché dopo due anni di pandemia è arrivata la guerra in Ucraina. E sullo sfondo ci sono i problemi che interessano tutte le categorie economiche, come quelli legati al caro energia e all'impennata del costo del carburante e del gas, ma anche criticità tipiche del settore, ovvero l'attesa di incentivi statali e la carenza di microchip.
Il presidente Negri evidenzia: "La situazione è davvero complicata, anche perché nel frattempo le spese da sostenere aumentano: anche per noi le bollette sono raddoppiate. In questo clima di incertezza le persone hanno ridotto drasticamente l'utilizzo dell'auto e non vengono nemmeno per l'assistenza: tanti di noi hanno visto ridotte pure le richieste di effettuare i tagliandi!. Non è facile: sono tanti i punti di domanda che accompagnano le nostre scelte di imprenditori, ma stringiamo i denti. Chiediamo solo al Governo di non dimenticarsi di questo settore: nella filiera dell'automotive ci sono anche le concessionarie da sostenere e supportare per aiutarle ad uscire da questa crisi infinita".
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