2022-03-04

A MINACCIA NUCLEARE DI PUTIN, LO ZAR FOLLE

Che si concretizzi o meno, tutto dipende da ciò che gli suggerirà la sua malata mente. 

     


 

di Germana Marini È ormai una guerra conclamata quella tra Russia e Ucraina, dopo che Putin ha dato il via all'invasione la notte tra il 23 e il 24 febbraio. La motivazione ufficiale è la "protezione" degli ucraini filo russi - due zone dell'Ucraina filo russe si sono infatti autoproclamate repubbliche indipendenti di Donetsk e Lugansk - e la smilitarizzazione del Paese che Putin vorrebbe "neutrale" e fuori dall'orbita dell'Europa occidentale.

 Le motivazioni reali sono invece: la volontà della Russia di riportare l'Ucraina nell'orbita di Mosca; creare in Ucraina un governo filo russo che la allontani dall'Europa occidentale; impedire un ulteriore spostamento della NATO verso Est - evitando che vi entri l'Ucraina - e quindi tornare a creare dei "paesi cuscinetto" tra la Russia e l'Europa Occidentale.  

Siamo in balia di un visionario, che potrebbe decretare la fine del nostro pianeta. Basta citare un indimenticabile episodio, che a fatica si cancellerà dalla nostra mente: quello di un giovanissimo padre, che, singhiozzando stringendosi al petto la figlioletta, andava ripetendo “non ti dimenticherai del tuo papà, vero, se non dovesse tornare dalla guerra”!...  Scene terribili, cui non avremmo mai voluto assistere, di fronte alle quali si rimane annichiliti. Ho singhiozzato senza ritegno al cospetto delle stesse, interpellando il buon Dio che manifestasse la Sua possenza, la sua Divina Grazia, ma neppure in Lui ho trovato riscontro, perché non si può trovare riscontro alcuno da chi ha smarrito la cognizione del senso morale, della vita, per sposare quella dell’odio fratricida e assassino, demolire nell’intima essenza lo sventurato fratello. Che ne sarà di noi, ci chiediamo, di questo pazzo mondo sempre più alla deriva?... Forse ci meritiamo tutto ciò per il non aver saputo rispettarlo ed era pertanto ineluttabile accadesse. Troppo complesso sarebbe il venire ora a capo del dilemma. Ma facciamo l’impossibile per allontanare almeno la minaccia del conflitto nucleare, che appare sempre meno improbabile. Quello che è certo è che Iddio non perdonerà la ferocia di questo scellerato individuo! Un’ingrata situazione, questa, suscettibile di precipitare da un momento all’altro, dalla quale solo la fervida preghiera avrà il potere di salvarci! 


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