La giunta comunale ha approvato l’atto unilaterale d’obbligo per un importante intervento di restauro e riqualificazione di un palazzo cinquecentesco in via Lambertenghi, oggi dismesso, che prevede la realizzazione di 10 unità abitative, due uffici, parcheggi di pertinenza, e per il Comune l’entrata di 243.884,48 euro tra monetizzazione delle aree destinate a servizi pubblici, oneri di urbanizzazione e costo di costruzione.
Il progetto, sviluppato nel corso degli ultimi due anni dalla SACE Srl secondo le indicazioni dell’ufficio tecnico del Comune di Como e della Soprintendenza, riguarda un palazzo d’angolo, su quattro piani per 1.700 mq complessivi di superficie, edificato nella seconda metà del 1500 come "Collegio dei Gesuiti", unitamente alla vicina Chiesa del Gesù. La facciata si contraddistingue per il rivestimento bugnato al piano terra e per una scansione della facciata con ordini in rilievo. Per l’edificio, che ha avuto diverse destinazioni d’uso negli anni, è previsto un intervento di restauro conservativo che lo riporterà ai fasti originari tenendo conto dell’inserimento nel tessuto urbano storico della città murata, prima della conversione ad uso esclusivamente residenziale con tutti i contenuti tecnologici necessari oggi.
«Si tratta dell’ennesimo intervento di riqualificazione di un importante immobile dismesso del centro storico, in linea con le politiche di riqualificazione di Regione Lombardia, a testimonianza che la città ha la capacità di attrarre interventi e investimenti», dichiara l’assessore all’Urbanistica Marco Butti.
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