2022-01-29

Lungo il confine orientale Con il Consorzio Villa Greppi due incontri in occasione del Giorno del Ricordo

Attesi due importanti storici italiani come Raoul Pupo ed Enrico Miletto


 

 

Due serate Lungo il confine orientale italiano, in compagnia di importanti storici come Raoul Pupo ed Enrico Miletto. In occasione del Giorno del Ricordo – ricorrenza istituita dal Parlamento italiano con la Legge N. 92 del 30 marzo 2004 e in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945) e della più complessa vicenda del confine orientale – il Consorzio Brianteo Villa Greppi organizza due incontri volti a ripercorrere la storia di lungo periodo di un travagliato territorio di confine. Due serate rispettivamente in programma per l’1 febbraio alle 20.45 a Correzzana e il 16 febbraio alle 21 a Casatenovo, curate dal consulente storico del Consorzio Daniele Frisco e inserite nel progetto che l’ente dedica all’approfondimento storico: “Voci della Storia”.


Ospite del primo dei due appuntamenti, innanzitutto, uno dei più importanti esperti della questione del confine orientale italiano: lo storico Raoul Pupo, nella sala consiliare di Correzzana il primo febbraio alle 20.45 per parlare del suo ultimissimo libro dedicato al tema, “Adriatico amarissimo. Una lunga storia di violenza” (Laterza). Un volume, questo, con cui lo studioso ricostruisce una panoramica complessiva delle logiche di violenza che hanno avvelenato la terra dell’Adriatico orientale, che è stata uno dei laboratori della violenza politica del ʼ900. Scontri di piazza, squadrismo, persecuzioni, terrorismo, condanne del tribunale speciale fascista, pogrom antiebraici, lotta partigiana, deportazioni, foibe: studiate spesso con un’ottica parziale e all’interno di una storia nazionale ben definita, secondo l’autore queste esplosioni di violenza devono essere indagate da punti di vista diversi, per provare a comprendere le dinamiche di un territorio plurale e oscillato, nel secolo scorso, tra differenti appartenenze statuali. (Per partecipare a questo primo incontro è necessario prenotarsi scrivendo a eventiculturali@comune.correzzana.mb.it).


Ci si sposta nella sala polifunzionale “La Colombina” di Casatenovo, invece, il 16 di febbraio alle 21 per la conferenza del docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino Enrico Miletto, autore del libro “Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo” (Franco Angeli). Una serata che affronterà alcuni dei temi presenti in un volume che parte dalla convinzione che collocare gli eventi nel contesto in cui si snodano sia un'operazione essenziale per analizzare ogni processo storico. In modo particolare se il contesto in questione è quello del confine orientale d'Italia, territorio segnato da tensioni e conflitti e in cui si intrecciano irredentismi e nazionalismi. Un libro con cui Miletto consegna al lettore gli elementi necessari a comprendere la storia del lungo Novecento istriano: una storia nella quale le foibe e l'esodo della popolazione italiana rappresentano un aspetto drammatico, doloroso e tragico ma non l'unico, in quella che appare come una tormentata pagina del Novecento italiano. (L’ingresso a questo evento è libero fino a esaurimento posti).


Informazioni - Gli eventi sono organizzati in sicurezza. Accesso consentito solo con green pass rafforzato e mascherina FFP2 in rispetto della normativa anti-covid. Per info www.villagreppi.it.

 

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