La senatrice a vita: “La Shoah, tentativo folle e criminale di cancellare dal mondo un’intera parte di umanità”
Superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah, da aprile dello scorso anno presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, Liliana Segre ha inviato al sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, e al consiglio comunale una lettera in riferimento alla decisione a suo tempo assunta dallo stesso consiglio comunale del capoluogo manzoniano di conferire alla senatrice a vita la cittadinanza onoraria.
Della missiva è stata data lettura lunedì 24 gennaio in sede di consiglio comunale dal presidente Roberto Nigriello. Questo il testo della lettera di Liliana Segre:
Gentile sindaco di Lecco, care consigliere, cari consiglieri comunali, è un onore per me avere ricevuto la cittadinanza onoraria della vostra città, che dunque da oggi sarà anche un po’ mia.
Ringrazio voi tutti per una onorificenza che istituisce fra noi un vincolo sentimentale, oltre che democratico e civico. Il fatto che la cerimonia ufficiale di conferimento coincida con il Giorno della memoria 2022 è poi particolarmente significativo.
Il qualsiasi valore della mia testimonianza, alla base della cittadinanza onoraria, è infatti legato all’enormità della Shoah, al tentativo folle e criminale di cancellare dal mondo un’intera parte di umanità.
Negli oltre trenta anni che ho dedicato a testimoniare ovunque quanto avevo visto e sofferto ho sempre cercato di trasmettere informazione, conoscenza e empatia alle migliaia di persone, soprattutto ragazze e ragazzi, che incontravo in Italia e nel mondo. Mi fa davvero piacere che anche la città di Lecco abbia colto e apprezzato il senso di questo sforzo.
Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza mi impediscono di essere presente in città come vorrei. Ci tengo però a condividere con voi quei sentimenti democratici e antifascisti che storicamente sono appannaggio delle terre lombarde.
Grazie di nuovo a voi tutti, alle ragazze e ai ragazzi del territorio, ai miei nuovi concittadini.
Liliana Segre
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