Grazie alla collaborazione di tanti esperti, ecco un palinsesto ragionato di eventi culturali che, intercettando diversi operatori, vuole fare della conoscenza un punto di partenza per la condivisione e per la crescita comune dal punto di vista culturale, sociale ed economico.
Grazie al sostegno di Banca Generali Private che mette a disposizione anche la sua centralissima sede in Lungo Lario Trento 9 a Como, LarioIn realizza e sostiene un palinsesto che si realizza grazie all’indispensabile collaborazione con CLIO. Circolo dei Lettori di Como, Collezione Milly Pozzi Arte, Centro Studi Massimo Bontempelli Ma.R.Wi.T, CIRE, Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche, Musea, Cultural Brokers in un ventaglio di eventi che usciranno anche dalla sede di Banca Generali e che parleranno alla e della città, e non solo, da luoghi emblematici come Villa del Grumello e Villa Erba.
Tra mostre d’arte, conferenze, seminari, laboratori e concorsi letterari aperti al territorio e usufruibili da tutti.
Guido Stancanelli presidente di LarioIn dichiara: «Da quando abbiamo iniziato l’avventura di LarioIn siamo sempre stati aperti al territorio, cercando di dare supporto agli operatori che ci hanno voluto coinvolgere nelle loro esperienze. Restiamo in ascolto e offriamo supporto e coordinamento, assecondando e sostenendo le nobili aspirazioni di un territorio ricco di bellezza e cultura. Per questo motivo siamo orgogliosi oggi di avere al nostro fianco tante persone di valore che si impegnano soprattutto per dare il proprio contributo alla formazione delle nuove generazioni e che raccolgono il miglior saper e voler fare che da sempre rende grande il nostro Paese. Non posso che ringraziare Banca Generali Private che ci asseconda e sostiene nella realizzazione di questi eventi. Un ringraziamento sincero anche agli enti Villa Erba e Villa del Grumello che hanno scelto di offrirci i loro prestigiosi spazi».
SCRITTURE DI LAGO
Terza edizione del premio letterario dedicato alla scrittura di Lago A cura di Ambretta Sampietro
Scritture di Lago presenta la sua terza edizione. Scritture di Lago è un premio letterario promosso dall’associazione “LarioIn” con il sostegno di “Banca Generali Private” dedicato alla letteratura di lago con focus particolare all’area di Laghi Prealpini e alla Regio Insubrica, l’area transfrontaliera nella regione italo- svizzera a cui è dedicata la sezione Inediti del Premio.
I promotori del concorso agiscono spinti dalla grande passione intellettuale e per sostenere la scrittura e promuovere la lettura. Allo stesso tempo Scritture di Lago vuole mettersi a disposizione del territorio ed essere strumento di marketing, promuovendo le nostre bellissime terre di lago nei confini nazionali e internazionali. Lo farà coinvolgendo chi partecipa al Concorso letterario, invitando a visitare i laghi prealpini come il Lago di Como, di Varese, di Lugano, Maggiore, d’Orta, di Garda, di Iseo, e i piccoli laghi che costellano l’area delle Prealpi. Gli scrittori ambienteranno le proprie narrazioni in queste terre apprezzate in tutta Italia e oltre i confini nazionali.
Lo scopo è quello di promuovere la conoscenza dei laghi prealpini attraverso la letteratura, incentivare la lettura e la scrittura di testi ambientati sui laghi. La narrativa è spesso ispirazione per il turismo e sono molti i lettori che amano visitare i luoghi descritti nei libri.
Il premio ideato da Guido Stancanelli e Ambretta Sampietro è organizzato dall’associazione no profit LarioIn e ha già raccolto nelle passate edizioni il sostegno di Regio Insubrica e i patrocini di Regione Lombardia – Il Consiglio, Regione Lombardia, Regione Piemonte, Regione Veneto, Comune di Como, Comune di Varese, Provincia di Como, Provincia diVarese,ConfindustriaComo,ConfcommercioComo, CameradiCommerciodiComoeLecco,CameradiCommercio di Varese, Camera di Commercio di Biella e Vercelli – Novara – Verbano, Cusio, Ossola, FAI Lombardia, dell’associazione culturale La Gente di Lago.
I bandi e tutte le informazioni sono consultabili sul sito internet www.scritturedilago.it
“Quando avete perduto la virtù di tentare − avrete perduto anche la virtù di fare. Bisogna ritrovarsi ogni volta dinanzi alla tela bianca con l'anima nuova come la tela.” |
da "Pensieri ai pittori" di Ugo Bernasconi |
Uno sguardo sul mondo: LarioIn ospita l’arte
“LEONI E ALTRI UMANI” nella sede di Banca Generali Private, Como a cura di Debora Ferrari e Luca Traini
Fino al 6 febbraio ecco “LEONI E ALTRI UMANI”, un’affascinante esposizione del pittore varesino Samuele In altra parte della sua vasta produzione Arcangioli – uno dei più originali e importanti artisti che abbiamo la fortuna di avere in Italia – si è dedicato ad affrontare la contemporaneità, cimentandosi anche nella Game Art nella mostra NEOLUDICA alla Biennale di Venezia del 2011. Ma nel suo alter ego felino la creazione di Samuele è sempre preistorica. Sarà quindi un graffio elegante e gentile, ma profondo, a farci vedere il mondo con occhi diversi. Grazie a quegli occhi di gatto, leone, pantera. Alle sette vite degli occhi di un artista. Quattro le sale allestite per oltre 40 opere su tavola realizzate dal 2005 a oggi: Ritratti, Omaggi, Rapaci, Leoni e Felini. 3 febbraio incontro reading - Alle 16, visita guidata con l'artista e Luca Traini che nelle sale farà delle letture sui |
pittori del passato. .. |
Dal 12 febbraio al 12 aprile
Il titolo della mostra si riferisce alla natura corale dei testi così come alla capacità di Collina di creare immagini in corrispondenza con il loro tono emotivo di fondo, ma soprattutto rimanda alla coralità che contraddistingue l'intero percorso creativo dell'artista lariano, scandito in cicli di lavori che si richiamano l’un l'altro.
Sono inoltre esposte alcune opere che appartengono alla serie intitolata “Animi Domus”, a quella delle “Piogge” e al periodo delle “Cose dipinte”. In anteprima verranno presentati un quadro realizzato con la tecnica dell’affresco, “L’angelo benedicente”, e la scultura di una “Madonna gestante”.
Su richiesta è possibile prenotare visite speciali anche per piccoli gruppi. Sono previste visite dedicate ai clienti di Banca Generali e soci CLIO.
Dal 5 maggio al 30 giugno
Mostra fotografica di Fabrizio Jelmini fotografo professionista dal 1980 fra i più apprezzati e richiesti da importanti testate nazionali. Ha lavorato in vari settori della fotografia professionale dal reportage giornalistico e documentaristico dalla moda, dallo Still Life con campagne pubblicitarie internazionali (Fratelli Rossetti calzature, Blaster bike) alla fotografia di ritratto.
Ha realizzato, in importanti spedizioni archeologiche nel Nord Africa, una serie di documentari per Stargate La 7, con i fratelli Alfredo e Angelo Castiglioni (archeologi, antropologi e documentaristi), realizzando in Sudan dei film/documentari tra i quali "Iveco Faraonic Track" selezionato alla XV° rassegna internazionale del cinema archeologico. Per Iveco, con Miki Biasion nel 2006 realizza come operatore e regia il documentario sociale "Un Daily Per La Luce", un viaggio nelle zone dell'Ecuador più impervie.
Ha all'attivo tredici libri pubblicati e numerose mostre, nonché attività in campo televisivo.
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Una mostra a Como rende omaggio ai prodigi e alle fantasticherie di Walter Tacchini, artista di La Spezia. Nelle sue sculture c'è il segno di una grande stagione della cultura europea che si muoveva tra Sarte, le sorelle De Beauvoir, Cocteau e Jacques Prévert. Oggi ottantenne sempre dedito alla creazione con una verve ineguagliabile (sculture, quadri e mobili rigenerati con Liguria Vintage e le opere da Crastan), a vent’anni, Walter ha scoperto che le mani erano un efficace strumento di creatività e quindi ha cominciato a dipingere, fare statue, scolpire la pietra, intagliare il legno, giocare con qualsiasi materia malleabile.
La svolta della sua vita si ebbe agli inizi degli anni Sessanta quando la ditta Tacchini era impegnata nella costruzione della nuova casa di Franco Fortini e di sua moglie Ruth a Bovognano, lungo la strada che da Ameglia conduce a Montemarcello. «Verso il 1962-63 Le Corbusier – racconta Tacchini – venne da Fortini, di cui era amico. È in
quell’occasione che lo conobbi e apprezzò il lavoro che facevo con mio padre. Mi fece guardare verso Carrara, verso le cave, e mi disse: “Tu sei uno scultore nato, perché non ti dedichi alla scultura?”.
E se tutto è un sogno, che importa. Mi piace e voglio continuare a sognare. (Luis Sepùlveda)
INCONTRI
a cura di Chiara Milani
Gennaio/febbraio, In corso di definizione data e sede. Lectura Dantis di Andrea Di Gregorio, Scrittore, Presidente comitato scientifico CLIO – Circolo dei lettori di Como nell’ambito dell’esposizione di opere di Giuliano Collina dedicate alla Divina Commedia.
9 o 12 maggio (da confermare). Villa Erba. Ore 18 Incontro pubblico.
Incontro riservato ai clienti di Banca Generali.
Nella Divina Mimesis pasoliniana Dante ha un ruolo di primo piano. A partire dagli anni '50 ma anche nelle poesie e negli altri testi precedenti l'influenza dantesca ha un ruolo fondamentale nella poetica dello scrittore connotando il suo stile verso un plurilinguismo che sembra fare il verso a quello dantesco. In particolare il plurilinguismo sarebbe diventato per il poeta delle Ceneri un modello per rappresentare l’altro a livello sociologico nel nome della questione linguistica e della riscoperta delle nostre radici.
Alla luce di queste considerazioni la Divina Mimesis rappresenta un momento cruciale della riflessione pasoliniana e uno snodo su cui ancora oggi riflettere. Rappresenta il passaggio ad un nuovo ideale mimetico nella poesia e nel cinema come afferma Pasolini alla fine del I Canto: “Non ho da scegliere [...] vengo con te” e per questa via una nuova strada alla lettura della contemporaneità
Lasciatemi parlare con gioia di un tempo in cui gli inviati speciali non venivano spediti su campi di battaglia, ma su campi di corse e di golf per ritrarvi le belle donne, la mondanità elegante, le raffinatezze della moda. Si viaggiava da una nazione all'altra senza passaporto e senza carta – Marcello Dudovich
ACCADEMIA Laboratorio Dudovich
Corsi di scrittura di Andrea Di Gregorio
Il Laboratorio Dudovich nasce, su iniziativa di Lario-In, per realizzare sul territorio la mission dell’Associazione che consiste nel promuovere la cultura, l’inclusione e dare un sostegno concreto al territorio e alle sue attività produttive proprio attraverso di eventi culturali di alto profilo.
La scelta di dare al laboratorio il nome “Dudovich” è un omaggio a Marcello Dudovich, pittore, illustratore e pubblicitario che ha impersonato, nella prima metà del Novecento, un esempio di perfetta integrazione tra arte e impresa, tra espressione e comunicazione oltre a creare l’immagine delle Assicurazioni Generali.
Oggi, tra le prime iniziative del Laboratorio Dudovich abbiamo deciso di offrire al territorio una vera e propria scuola di scrittura creativa e professionale.
Insomma, non solo corsi sporadici, ma un insieme di programmi di formazione per narratori, poeti, saggisti, ma anche per chi deve comporre, per il proprio lavoro, testi di varia natura – lettere, articoli, testi pubblicitari, storytelling – diretti a un pubblico molto diversificato: colleghi, clienti, fornitori, agenzie di stampa e pubblicità ecc. ecc.
Sin da febbraio verranno presentate le prime due “classi” – una di scrittura narrativa e l’altra di scrittura professionale – mentre, durante questo anno accademico, verrà potenziato anche il parco docenti e, quindi, l’offerta didattica.
Andrea Di Gregorio, direttore del Laboratorio Dudovich, è scrittore, traduttore e didatta. Ha curato, nel 2021, l’antologia Poesie del silenzio (Garzanti); nel 2019, ha pubblicato la raccolta di racconti Vivere pericolosamente (New Press Letteratura); nel 2017 ha curato le Poesie di Costantino Kavafis (Garzanti). Tra le altre sue opere, nel 2014, Vademecum del traduttore, Società Editrice Dante Alighieri, e nel 2012 Scrivere, Fabbri Editore. Insegna scrittura creativa e traduzione in giro per l’Italia e la Svizzera.
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