La rassegna che il Consorzio Villa Greppi organizza in occasione del Giorno della Memoria
Tutti gli appuntamenti dal 25 al 31 gennaio
Dal viaggio nella cultura e letteratura Yiddish in compagnia della studiosa Roberta Ascarelli alla serata su luoghi comuni, pregiudizi e stereotipi con Raffaella Di Castro. E poi, in una nuova settimana di eventi, due proiezioni cinematografiche sempre sul tema “Il mondo di ieri”. Continua la corsa dei “Percorsi nella Memoria” 2022: la rassegna culturale e itinerante che il Consorzio Brianteo Villa Greppi organizza in occasione del Giorno della Memoria sotto la direzione scientifica del consulente storico Daniele Frisco.
Un’edizione che si è aperta lo scorso 17 gennaio, che proseguirà fino al 6 febbraio e che in questi primi giorni ha già potuto accogliere in diversi comuni del Consorzio ospiti di primo piano, dagli storici Germano Maifreda e Daniele Susini al professore di Letteratura inglese all’Università Ca’ Foscari Shaul Bassi. Un programma come sempre ambizioso e di qualità, che per quest’anno sta puntando l’attenzione sull’Europa precedente all’avvento del totalitarismo nazista e alla Shoah, ricostruendo un volto del nostro continente che si è drammaticamente perso con la seconda guerra mondiale, fatto di villaggi e quartieri ebraici completamente cancellati dalla furia nazista.Quattro, nello specifico, gli appuntamenti in cartellone per quest’ultima parte di gennaio, a partire dalla seconda proiezione cinematografica. Dopo aver già proposto, lo scorso mercoledì a Barzago, l’apprezzato “1945” del regista ungherese Ferenc Török, martedì 25 gennaio si va sulle tracce del passato di una giovane donna polacca. In programma per le 21 nella civica Sandro Pertini di Osnago, infatti, la proiezione di “Ida” di Paweł Pawlikowski, pellicola ambientata nella Polonia di inizio anni Sessanta. Protagonista è Anna, giovane orfana cresciuta tra le mura del convento dove sta per farsi suora. Poco prima di prendere i voti apprenderà, però, di avere una parente ancora in vita, sorella di sua madre: un incontro che segnerà l’inizio di un viaggio alla scoperta dei segreti del loro passato e, in particolare, delle inaspettate radici di Anna. Ad arricchire la serata ci sarà, come ormai da tradizione, una breve introduzione storica a cura del direttore scientifico Daniele Frisco, che fornirà ai presenti una contestualizzazione storica della vicenda al centro del film.
Evento di punta dell’intera settimana, poi, quello fissato proprio in occasione del Giorno della Memoria: in cartellone per giovedì 27 gennaio alle 21, nella sala conferenze Pertini di Bulciago, la conferenza della professoressa ordinaria di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Siena di Roberta Ascarelli. Già docente di Giudaistica all’Università di Vienna e Cultura Yiddish all’Università di Roma La Sapienza, nonché Visiting professor alle Università di Toronto, Rochester e Harvard, Roberta Ascarelli è tra i maggiori conoscitori in Italia della cultura Yiddish, di cui parlerà approfonditamente durante il suo intervento, dando particolare attenzione al contesto mitteleuropeo.
Si raggiunge Correzzana (precisamente il Centro polifunzionale) per l’ultima proiezione di questa edizione: in programma per il 28 alle 21, infatti, il film “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber, sempre preceduto dall’introduzione storica curata da Frisco. Dopo il focus su Ungheria e Polonia, con questa terza pellicola si viaggia sulle tracce di un piccolo villaggio ucraino completamente cancellato dalle cartine geografiche. Adattamento del romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer, il film racconta, infatti, la storia autobiografica di Jonathan, giovane ebreo americano di origini ucraine, il cui nonno è emigrato negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni naziste. Il ragazzo decide di ripercorrere la storia del suo avo e vola in Ucraina per rintracciare Augustina, la donna che salvò il vecchio Safran Foer dai rastrellamenti nazisti, nascondendolo nella sua casa a Trachimbrod, villaggio oggi scomparso.
Ultimo appuntamento di gennaio quello fissato per lunedì 31 alle 21, nella sala civica Teodolinda di Missaglia, dove si parlerà di luoghi comuni e pregiudizi sugli ebrei grazie alla presentazione del libro “L’ebreo inventato” (Giuntina), volume che raccoglie una serie di saggi in grado di contrastare in modo intelligente gli stereotipi trattati, sviluppando una strategia e un metodo per smontarli. A intervenire durante la serata saranno, nello specifico, la curatrice del volume Raffaella Di Castro e Simone Santoro, già presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia. Per partecipare all’incontro di Missaglia è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo assessore.cultura@comune.missaglia.lc.it.
Informazioni - Gli eventi sono organizzati in sicurezza. Accesso consentito solo con green pass rafforzato e mascherina FFP2 in rispetto della normativa anti-covid. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per info www.villagreppi.it. Al seguente collegamento è possibile sfogliare il pieghevole dettagliato: https://bit.ly/3GdiZQJ
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