Procede con successo in provincia di Lecco l’introduzione della raccolta dei rifiuti indifferenziati con sistema di misurazione puntuale attraverso i sacchi rossi muniti di RFID. Ad esprimersi con soddisfazione sono in particolare i sindaci dei comuni della Brianza lecchese, dove la raccolta è stata introdotta da Silea da poco più di un mese a questa parte.
“L’avvio della distribuzione dei sacchi rossi e azzurri ai cittadini è partita a metà ottobre un po’ a rilento. – spiega il sindaco di Barzago, Mirko Ceroli – Poi, grazie ad una ulteriore serie di iniziative di sensibilizzazione condotta in collaborazione con Silea, siamo riusciti a raggiungere una buona percentuale di cittadini che, in queste settimane, stanno rispondendo molto bene a questo nuovo sistema. Come comune, abbiamo compiuto un lavoro molto meticoloso, che è ancora in corso, in quelle isole di territorio in cui continuavano ad essere esposti sacchi di altro tipo: abbiamo costituito un comitato, coordinato dal consigliere comunale Alessandro Crippa, che, attraverso un incrocio dei dati in nostro possesso, riesce ad intervenire in modo capillare sulle singole situazioni ancora da risolvere. Grazie alla collaborazione di Silea, stiamo inoltre dando risposte concrete a quelle aziende che avevano evidenziato una elevata produzione di rifiuti indifferenziati”.
“È stato fondamentale il lavoro di distribuzione svolto dal nostro Ufficio tributi insieme a Silea: siamo riusciti a raggiungere ben il 93% delle famiglie. – afferma la sindaca di Cremella, Ave Pirovano – Sui dati di raccolta preferisco attendere ancora prima di esprimere un giudizio, ma mi sembra che i cittadini stiano rispondendo bene al nuovo sistema. Abbiamo solo notato un aumento del conferimento di rifiuti indifferenziati nel Centro di raccolta comunale. Ma credo sia un fatto solo momentaneo”.
“La fase di distribuzione ha fatto registrare una buona percentuale di risposta da parte dei cittadini. – commenta il sindaco di Barzanò, Gualtiero Walter Chiricò – Invece la fase di conferimento vera e propria è iniziata un po’ a rilento: accanto ai sacchi rossi, soprattutto la prima settimana, si trovavano ancora diversi sacchi trasparenti. Con le settimane successive, la situazione è decisamente migliorata: i cittadini si stanno abituando al nuovo sistema. Il nostro impegno, ora, è indirizzato a individuare chi ancora non ha accettato il cambiamento. Ma sono fiducioso”.
“In questi Comuni, oltre alla grande attenzione e collaborazione dimostrata dalle amministrazioni Comunali, i cittadini hanno da subito risposto positivamente esponendo il proprio sacco rosso in sostituzione a quello trasparente. I sacchi senza RFID, grazie alle campagne di controllo effettuate, si sono ridotti dell’80%. - spiega Pietro Antonio D’Alema, direttore generale di Silea - Anche il maggior utilizzo delle riciclerie comunali dimostra la crescente attenzione dei cittadini alla differenziazione dei rifiuti e, a tal proposito, si ricorda che non è possibile conferire presso il centro di raccolta sacchi con rifiuto indifferenziato o sacchi viola contenenti plastica, lattine, tetrapak. Ben venga invece il conferimento di rifiuti indifferenziati ingombranti (giocattoli, scarpe, etc.) che comporterebbe un consumo eccessivo di sacchi rossi. Anche il servizio di raccolta delle lettiere per animali, installato presso le riciclerie comunali è risultato molto apprezzato per ridurre il conferimento del rifiuto indifferenziato nei sacchi rossi”.
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