Quando due stili d’arte differenti si incontrano, il risultato finale è sempre inaspettato. È così che la scultura di Marco Piffaretti si intreccia con le incisioni di Marco Mucha in un’unica mostra che è stata inaugurata con successo nei giorni scorsi. Un’esposizione che a causa della pandemia ha subito vari rinvii e che oggi va in scena nella prestigiosa sala del Torchio di via Silva 2 a Balerna, a pochi passi dal confine.
“Intersezioni” è il titolo dell’iniziativa a significato dell’intreccio sul filo d’arte che avverrà grazie all’unione di stili artistici differenti. «Il segno scolpito è grafico, il segno grafico è scultura» hanno affermato Piffaretti e Mucha, una dichiarazione d’intenti impegnativa e ricca di suggestioni che lascia trapelare le caratteristiche della mostra, costruita a due voci costantemente in dialogo, tra scultura e incisione, tra segno e poesia.
La mostra sarà aperta tutti i giorni, fino al 5 dicembre, dalle 14 alle 18. Ogni sabato e domenica, inoltre, è prevista la presenza degli artisti nella sala del Torchio, per dialogare e raccontare le proprie opere al pubblico.
Nel contesto della mostra è stato organizzato anche un evento culturale: la presentazione di un libro d’arte, con omaggio all’editore svizzero di libri d’arte Josef Weiss recentemente scomparso. L’appuntamento è per sabato 20 novembre, alle 18. In questa occasione il poeta e giornalista Lorenzo Morandotti leggerà alcuni suoi testi, tra questi la poesia Casa dei Vetti, pubblicata in edizione artistica da Josef Weiss edizioni, con una incisione di Marco Mucha. Una delle ultime pubblicazioni di Josef, a cui questa serata è dedicata.
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