di Germana Marini
Non passa giorno che la cronaca nera non ci propini dei ributtanti spargimenti di sangue, nei minimi dettagli studiati, per poi, con assoluta freddezza, portati a compimento.
Da Mirto Milani, giovane “irreprensibile”, rispettivamente fidanzato di Silvia e dell’altra amante, che s’era imposto alla madre Laura come unico amministratore del cospicuo capitale della sventurata donna, fino, s’è detto, a convincere le figlie di quella genitrice, che aveva, giorni prima, scritto: “ Oggi è la Festa della Mamma, e vado a trovare le mie bimbe! “.
Un trio criminale, ribadiamo, che dopo aver somministrato all’ignara Laura un cocktail a base di benzodiazepine , l’ha soffocata, occultandone, successivamente, il corpo. Questa, perlomeno, la più probabile realtà dei fatti, strenuamente negata dal terzetto, che per lungo tempo si è avvalso della facoltà di non proferire parola, barcamenandosi, in seguito, tra puerili depistaggi e ancor più assurdi infingimenti. “Laura nutriva un grande amore per le figlie, ma ne aveva, in pari tempo, timore “, ha affermato il Sindaco del loro luogo di residenza, “ e intendeva sollevare lo scaltro Mirto dalla mansione di unico amministratore delle sue sostanze, il quale vibratamente si opponeva “.
Arduo prevedere la pena che sarà attribuita (se lo sarà), a coloro che, assistiti da
adeguato difensore, potranno anche essere giudicati innocenti…
Nel titolo abbiamo menzionato un altro assassinio, da fare accapponare la pelle: quello di Saman, del quale si è concordemente macchiato il parentado intero, e i cui
principali mandanti sono stati proprio il padre e la madre della poveretta.
È di ieri l’altro, infine, la notizia della mamma di un piccolissimo bimbo, da lei accoltellato, sino a troncare in due la lama dell’affilata arma , onde impedire al padre, cui il piccino era stato affidato, di averla, su di lei, vinta.
Un’infinita gamma di atrocità , aventi per protagonisti genitori che infieriscono sui
figli, e viceversa.
“ Dio è morto! “, ossessivamente ripeteva il ritornello di un motivo dei Nomadi, assai in voga
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