Proseguono gli incontri del ciclo “Prossima fermata: Pechino. Percorsi di scoperta, dibattito e approfondimento sulla Cina di oggi” con la conferenza dedicata all’arte contemporanea cinese e russa.
Come vivono il “peso” del passato comunista gli artisti contemporanei della Cina e della Russia? Come risolvono questo rapporto e questo confronto ineludibile i creativi dei due paesi, molti dei quali quotati nel mondo dell’arte contemporanea mondiale? Venerdì 15 ottobre a Como alle 18.30 nella biblioteca Borsellino in piazzetta Lucati Manuela Lietti, curatrice ed esperta di arte contemporanea, e Matteo Bertelé, professore associato in Storia dell’arte contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia e vicedirettore del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR), si confronteranno sull’eredità tematica, stilistica e morale di stampo maoista e sovietico riscontrabili nell’arte contemporanea cinese e russa.
Attraverso un percorso che unisce artisti di diverse generazioni e la cui poetica caratterizza i decenni che vanno dagli anni Novanta del secolo scorso fino ai nostri giorni, l’intervento di Manuela Lietti analizzerà le motivazioni, le modalità di utilizzo e il processo di de-costruzione del linguaggio realista socialista nel lavoro di alcuni dei più rappresentativi artisti cinesi - da Huang Rui a Wang Guangyi - soffermandosi anche sull’approccio di una selezione di giovani talenti.
Con il suo intervento, Matteo Bertelé affronterà invece il tema del retaggio culturale e iconografico del cosiddetto “socialismo reale” nella prassi artistica ed espositiva della Russia post-sovietica dell’ultimo trentennio, alla luce di alcuni esempi di artisti e mostre - alcune delle quali legati alla realtà italiana. Si toccheranno così temi di attualità sociale come la nostalgia per il passato sovietico, da una parte, e il desiderio di inclusione e riconoscimento nella comunità artistica globale, dall’altra.
Modererà la serata la sinologa Simona Gallo.
Nessun commento:
Posta un commento