Quasi 600 gli enti locali lombardi che hanno aderito al progetto per far crescere le competenze di funzionari e amministratori utili a intercettare le opportunità offerte dai programmi di finanziamento europei. Sono 573 per l’esattezza, in tutte le province lombarde che potranno continuare a fruire dei servizi offerti dal
Progetto Lombardia Europa 2020, finanziato con il Fondo sociale europeo grazie all’iniziativa messa in campo da
ANCI Lombardia, Regione Lombardia e Provincia di Brescia.
Nel dettaglio, hanno detto sì con un voto in Consiglio comunale all’attivazione formale dei SEAV - Servizi Europa di Area Vasta -
ben 529 comuni (su circa 1500 totali lombardi), tutte e 12 le Province compresa la Città metropolitana di Milano, 18 Comunità montane (su 32 totali presenti in Lombardia) e
14 Unioni di comuni.
“Una macchina organizzativa territoriale formidabile aperta a nuove adesioni - afferma Mauro Guerra, Presidente di ANCI Lombardia - che nei prossimi mesi, rispetto al passato, sarà in grado di far compiere un balzo in avanti enorme alla capacità degli enti della Lombardia di attivare importanti risorse europee e che permetterà loro di farsi trovare più preparati in vista dei fondi previsti dal Recovery fund nazionale, il PNRR”.
Grazie al progetto i SEAV territoriali seguiti da europrogettisti esperti e dallo staff di Anci, potranno mettere in campo fino a complessivamente 60 progettualità in grado di intercettare le risorse messe a disposizione dai più di 40 programmi di finanziamento diretto attivati dalle diverse agenzie della Commissione europea. Dal Life sull’ambiente, a Ersamus + sullo scambio di studenti tra paesi della Ue e per la formazione continua degli adulti, dal Cerv sui gemellaggi e sulle reti di città europee ai programmi per la digitalizzazione, l’inclusione sociale, la cultura, il turismo.
Nel frattempo le comunità territoriali hanno potuto già avviare i percorsi di formazione su progettazione, predisposizione dei bandi, rendicontazione. 160 enti locali complessivamente hanno già avviato 16 percorsi specifici, preparandosi per le prime call che stanno per essere pubblicate nell’ambito della nuova programmazione europea 2021-2027. 443 i funzionari e amministratori a questo proposito sinora coinvolti, un numero rilevante che dimostra la grande attenzione e interesse verso la crescita di competenze sui fondi europei.
I tavoli fino ad oggi avviati dai coordinamenti territoriali si concentrano su diversi temi: 8 si sono concentrati su tematiche ambientali, 3 su cultura e sociale, 1 su cultura e turismo, 1 sull’innovazione e la digitalizzazione dei servizi, 1 sulla mobilità sostenibile, infine 1 sull’inclusione sociale. Il SEAV di Brescia è quello che nella fase preliminare ha aperto più tavoli di lavoro, attivandone 3.
Per supportare l’attività dei SEAV territoriali ANCI ha predisposto un pacchetto che prevede inoltre formazione continua a catalogo e un servizio specializzato di informazione, già partito, per i membri iscritti alle community del portale www.lombardiaeuropa.eu, che quotidianamente scova e segnala i bandi e le call europee, declinandole anche in base agli orientamenti strategici dei SEAV territoriali. E poi ancora missioni a Bruxelles, grazie all’Ufficio attivato presso Casa Lombardia (la sede della delegazione di Regione Lombardia nella città delle istituzioni europee) per impratichirsi nelle relazioni con le realtà locali, regionali e della società civile di altri paesi della Ue, connessioni indispensabili per attivare progettualità finanziabili dalla Commissione europea.
E’ previsto anche un nuovo ciclo di webinar informativi su programmi di maggior interesse e risorse del nuovo settennato della programmazione europea 2021-2027, sulle nuove strategie del governo nazionale e regionale. Il primo ciclo di quattro incontri svoltosi a inizio 2021 ha registrato quasi 900 partecipanti.
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