Abele Vadacca vive e lavora sul lago di Como, artista che applica un approfondita ricerca stilistica e simbologica si esprime per mezzo della lavorazione dei materiali classici e più nobili della cultura italiana, primo fra tutti il marmo, che predilige, fin dal suo periodo di studi, giovanissimo, all’ Accademia di Carrara. Ed è appunto in marmo il suo ultimo impegno creativo , l’opera che verrà inaugurata pubblicamente il 18 settembre 2021 e che rimarrà permanente presso gli spazi antistanti al Comune di Mariano Comense . L’artista se pur utilizzando materiali nobili e che appartengono alla storia, trasferisce nelle sue opere concetti contemporanei ed attuali che sono lo specchio di contenuti sociali profondi, con l’obbiettivo di porre all’osservatore costanti riflessioni . Totale è il riserbo per che è stato chiesto su quest’opera che potrà essere ammirata solo dopo l’inaugurazione ufficiale da parte del Gruppo Alpini di Mariano Comense e dell’Amministrazione Comunale della Cittadina .
Ci si chiede se come di consueto il Maestro, riporterà anche in quest’opera , come da tradizione qualche elemento riconducibile alla piuma, ormai divenuta la sua cifra espressiva più famosa in tutto il mondo. Abele Vadacca: ‘ E’ stato un onore poter realizzare quest’opera, in un momento cui l’arte è diventata prevalentemente ‘smaterializzata’ o ‘temporanea’, questo monumento traccia una controtendenza, la volontà di attingere al passato per emozionare il presente e stimolare il futuro a riflettere, ciò che l’arte è stata per millenni. Per questo, e considerando il periodo difficile che la società tutta sta attraversando, vedo in questo lo spunto per una metaforica ‘rinascita’. Un opera che parla del senso ci civiltà e rispetto. Per scoprirla , invito tutti a partecipare alla ‘scopertura’ che si terrà il 18 settembre.’ Per ogni informazione sull’artista è possibili visitare il sito ufficiale :
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