Importante reunion il 12 luglio, voluta dal Festival “Filosofi lungo l’Oglio”, che vedrà insieme i sindaci dei comuni di Brescia, Bergamo e Cremona che hanno fortemente creduto nella realizzazione della XVI edizione della manifestazione, importante traguardo della maratona del pensiero diretta da Francesca Nodari, quasi fosse un laboratorio di idee in preparazione del 2023, anno in cui le città di Brescia e di Bergamo saranno capitali della cultura.
L’appuntamento, che vuole essere l’auspicio per una ritrovata solidarietà sociale: “Ripartire insieme” è previsto per lunedì 12 luglio alle ore 21.00 all’azienda Le Vittorie di Villachiara (Bs). A parlare ci saranno: il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori e il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, le tre province che ospitato annualmente il festival. Alla serata saranno presenti anche Stefano Simeone Vice Prefetto di Brescia, Luca Burgazzi Assessore alla Cultura di Cremona, Samuele AlghisiPresidente della Provincia di Brescia, da sempre sostenitore del festival, Tino Bino commercialista e esperto di arte e di paesaggio e autore del volume: Lo spaesamento. Appunti per non dimenticare i giorni del coronavirus (La Quadra 2020), Gian Antonio Girelli Presidente della Commissione d’inchiesta all’emergenza Covid-19 in Lombardia, Pietro Severo Micheli medico in prima linea per il Covid-19 e Marco Ermentini vice presidente della Fondazione Filosofi Lungo l’Oglio e fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l'architettura timida. Con loro Francesca Nodari Direttore Scientifico del Festival. A moderare l’incontro il giornalista e saggista Tonino Zana.
Tra il pubblico ci sarà un nutrito gruppo del nucleo infermieristico del Distretto di Orzinuovi e rappresentanti della Croce verde di Orzinuovi che sono stati in prima linea per superare l'emergenza da Covid-19 affiancando i medici, con abnegazione, impegno e coraggio. Saranno presenti anche Maria Laura Bonfiglio sindaco di Villachiara e il Maggiore Tedros Christian Comitti Berè Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Verolanuova.
“Ripartire insieme” è pensare alla ripartenza della vita quotidiana così come della cultura in una delle regioni più colpite dal virus. Un confronto a partire dall’incredibile team effort che li ha visti protagonisti nel fronteggiare l’emergenza sanitaria del Covid-19. Ripartire insieme vuol dire riflettere su cosa significa essere in prima linea in una pandemia che ha coinvolto l’intero pianeta. L’incontro sarà una sorta di cartina di tornasole per capire la vulnerabilità della natura umana attraverso l'irrinunciabile testimonianza dei primi cittadini di località messe in ginocchio dal Coronavirus. Cosa vuol dire essere in prima linea mentre gli ospedali si affollano, le sirene delle ambulanze infrangono un silenzio surreale, i dispositivi scarseggiano, i contagi si moltiplicano, il numero dei decessi cresce senza tregua e la paura e l'angoscia dei cittadini diventano, esse stesse, contagiose, tanto da richiedere, per Bergamo, lo scorso anno, l'intervento delle forze militari per l'impossibilità di contenere nelle chiese l'innumerevole quantità di bare. Sono questi, soltanto, alcuni degli spunti di riflessione a cui i sindaci delle tre provincie sono chiamati a rispondere. Dalla loro preziosa testimonianza arriva l'insegnamento che solo insieme si può ripartire.
In concomitanza con l’evento Ripartire insieme l’Associazione Rete Di Daphne - Progetto Aria (Attivazione Rete Inter-istituzionale Antiviolenza) proporrà un reading Eco di Donne legato al tema della violenza sulle donne: poesie lette da adolescenti, da donne di diverse età per sottolineare come la violenza non risparmi nessuna, a significare la trasversalità del tema della violenza. La violenza invisibile sulle donne è aumentata durante il primo lockdown. Secondo l’Onu, i casi mondiali sono cresciuti del 20% durante i mesi più duri dell’emergenza. Una pandemia nella pandemia. Più silenziosa, invisibile agli occhi dei più, nascosta tra quelle mura di casa diventate ancora più pericolose della minaccia del virus. La Fondazione Filosofi lungo l’Oglio ha sempre mostrato un’attenzione e una sensibilità particolari sul tema. In un anno così importante, per ripartire e rinascere a nuova vita, è fondamentale accendere i riflettori anche su queste tematiche, con la speranza che la violenza smetta di essere parte della nostra quotidianità. Le letture saranno accompagnate dalla chitarra di Eva Frosio, musicista orceana. Durante la serata saranno esposte alcune opere della pittrice Luisa Monella, soncinese, che ha arricchito con i suoi quadri la pubblicazione della raccolta di poesie.
La serata sarà ad ingresso libero, senza necessità di prenotazione, e si potrà accedere fino a esaurimento posti, nel rispetto delle normative anti-Covid. Per maggiori informazioni si consiglia di andare sul sito: www.filosofilungologlio.it
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