Il prezzo delle abitazioni usate in Italia ha registrato, a maggio, una crescita dell'1,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente ma in calo dello 0,1% rispetto al mese di aprile, attestandosi a 1720 euro/m². Lo rende noto l’Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.
Con riferimento ai dati dell’ultimo trimestre i valori sono praticamente piatti con un incremento dello 0,1%, effetto del rallentamento dell’attività registratasi nei mesi primaverili. idealista ritiene, comunque, che ci sia spazio per un'ulteriore accelerazione della crescita annuale dei prezzi delle case guidata dal cambiamento delle preferenze abitative degli italiani sulla scia della pandemia.
Regioni
Prezzi all’insegna dei ribassi in 12 regioni su 20; stabile la Basilicata mentre gli aumenti di maggior rilievo spettano a Lombardia (0,8%), Umbria (0,6%) e Piemonte (0,5%). Dalla parte opposta del ranking Lazio e Molise registrano svalutazioni nell’ordine dell’1%, altre dieci macroaree sono comprese tra il -0,6% delle Marche e il -0,2% di Valle d’Aosta, Calabria e Sicilia.
Il Trentino-Alto Adige (2.470 euro/m²) si conferma la regione con i valori più elevati per i potenziali acquirenti, seguita da Liguria (2.445 euro/m²) e Valle d'Aosta (2.405 euro/m²). Nella parte più bassa del ranking troviamo il Molise (883 euro/m²), davanti a Calabria (902 euro/m²) e Sicilia (1.038 euro/m²).
Province
Gli andamenti regionali registrano segni positivi nella metà dei mercati analizzati (su 106 totali). Vercelli (2,3%), Messina (1,6%) e Enna (1,5%) segnano le migliori performance mensili. Stabili le province di Imperia, Foggia, Treviso e Siena, all’estremo opposto i cali maggiori spettano alle province di Isernia (-2,7%), Nuoro (-2,9%) e Latina (-3,2%).
Bolzano (3.733 euro/m2) e Savona (3.087 euro/m2) sono di gran lunga le province più care dove acquistare un’abitazione. Più distanziate le seguono Firenze (2.796 euro/m2) e Milano (2.678 euro/m2). Nella parte bassa della graduatoria dei prezzi Biella (608 euro/m2) è la provincia più economica davanti a Caltanissetta (683 euro/m2) ed Isernia (697 euro/m2).
Capoluoghi
Nel mese di maggio 60 città hanno registrato aumenti dei prezzi delle case. I rincari più pronunciati spettano ad Andria (4%), a seguire troviamo Macerata (2,6%), Rimini (2,5%), Vicenza (2,2%) ed Enna (2%). Dei 44 centri in calo i ribassi maggiori sono a Cuneo (-4,7%), Lecco (-4,8%) e Latina (-9,4%). Sono 6 i capoluoghi a non aver subito variazioni ad aprile.
Variazioni che sono in altalena nelle grandi città, con valori di riferimento in crescita a Milano (1,8%), Torino (1,4%) e Bari (0,6%), giù a Roma (-0,3%), Bologna, Napoli e Palermo (tutte e tre con un -1%).
I prezzi di vendita si confermano al top a Venezia (4.481 euro/m²) e Milano (4.088 euro/m²), che precedono Bolzano (3.929 euro/m²) e Firenze (3.905 euro/m²) tra le città più care per i prezzi delle case. Le più economiche sono invece Ragusa (810 euro/m²), Caltanissetta (763 euro/m²) e Biella (685 euro/m²).
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