Dal 2 al 4 luglio la quattordicesima edizione della prestigiosa rassegna, con una “prima” mondiale
Sarà il Coro multiculturale e multietnico Pontanima di Sarajevo l’ospite d’onore della 14.ma edizione del Festival europeo di cori giovanili “Giuseppe Zelioli”, che si svolgerà a Lecco dal 2 al 4 luglio nell’ambito del progetto dell’Unione europea “WeBeUnited” (Western Union and Western Balkans United).
Dopo la sospensione forzata nel 2020 a causa della pandemia, quest’anno Harmonia gentium, a cui si deve l’ideazione e l’organizzazione della prestigiosa rassegna, ha deciso di raccogliere la sfida con passione e entusiasmo, nonostante le molteplici difficoltà logistiche stanti le restrizioni anti-Covid, ideando un programma eterogeneo e innovativo, con eventi sia in presenza sia multimediali.
Come detto, protagonista d’eccezione sarà il Pontanima: fondato a Sarajevo nel 1996 con la finalità di unire e generare pace dopo la guerra nei Balcani, che ha contrapposto fedi e etnie diverse, si distingue a livello planetario per essere costituito da cantori appartenenti a più religioni (cattolica, ortodossa, ebraica, islamica).
La formazione bosniaca, per l’alto valore del messaggio che rappresenta e per la qualità musicale che sa esprimere, si è aggiudicata numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il “Premio per la pace” attribuito dal Centro per la comprensione interreligiosa di Tanenbaum, il premio “Pax Christi” e quello della Fondazione Chirac, consegnato dall’allora presidente della Repubblica francese François Holland.
Un’edizione straordinaria, dunque, che prenderà il via alle 20.30 di venerdì 2 luglio nella Basilica cittadina di San Nicolò proponendo al pubblico il concerto di fraternità del Coro Pontanima diretto dal maestro Emir Mejremic, con la presentazione a cura di Riccardo Benedetti (indispensabile la prenotazione sul sito www.festivalzelioli.it).
Sabato 3, alle 21 in piazza Garibaldi (con posti a sedere senza necessità di prenotazione), saranno i cori provenienti da Polonia, Canada, Italia, Repubblica Ceca, Russia, Francia e Svezia a entusiasmare la platea attraverso la proiezione su maxischermo di un video che proporrà i contributi filmati realizzati appositamente per il Festival, intervallati dai saluti registrati del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, del vicesindaco e assessore alla Cultura, Simona Piazza, del prevosto monsignor Davide Milani e del presidente di Harmonia gentium, Raffaele Colombo, con le immagini spettacolari della città manzoniana creare un emozionante fil rouge tra un’esibizione e l’altra.
Momento di particolare intensità, domenica 4 luglio alle 10, sarà la messa solenne in Basilica, con rito ambrosiano e in latino, presieduta da monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano, e concelebrata da monsignor Davide Milani con altri sacerdoti, con la partecipazione in presenza del Coro Pontanima e del Coro Licabella di La Valletta Brianza, diretto dal maestro Floranna Spreafico, e i contributi in video dei cori invitati a prendere parte al Festival.
Nell’occasione sarà eseguita la Messa Gratias Agimus Tibi a 3 v.d. opera 462 di Giuseppe Zelioli.
Si tratta di un’autentica prima mondiale, poiché mai prima d’ora è stata celebrata una liturgia cantata da artisti appartenenti a religioni diverse (necessaria la prenotazione sul sito www.leccocentro.it).
Infine, sempre domenica 4 luglio e sempre con la presenza del pubblico, alle 21 nella cornice di Palazzo Belgiojoso concerto per la pace tenuto dal Coro Pontanima, intervallato dalle testimonianze del suo fondatore e presidente onorario, padre Ivo Markovic.
Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube di Harmonia gentium.
“Il nostro obiettivo primario - dichiara Raffaele Colombo - consiste nell’incoraggiare i musicisti e i cantori a proseguire nel percorso artistico e culturale intrapreso, nella certezza che la musica, soprattutto nella fase attuale, abbia lo scopo di alleviare situazioni di difficoltà e di infondere speranza. Con vivo entusiasmo abbiamo così deciso di riproporre la rassegna, che riserverà sorprese e autentiche chicche, considerato che abbiamo commissionato al direttore artistico del Festival, il maestro Pierangelo Pelucchi, e al direttore del Pontanima, maestro Emir Mejremic, la realizzazione di alcune composizioni appositamente per la nostra manifestazione lecchese”.
“Essenziale e prezioso è il lavoro dei miei collaboratori e di molti volontari - aggiunge il presidente - così come il supporto economico delle istituzioni ai vari livelli, ai quali va il nostro ringraziamento. Ma contiamo anche sulle donazioni della cittadinanza. Qualsiasi importo contribuirà a far vivere il Festival e a creare un’importante occasione di comunione per la comunità lecchese e di apertura al mondo”.
“Un appuntamento importante e ricorrente per Lecco - sottolinea dal canto suo l’assessore alla Cultura, Simona Piazza - che quest’anno accompagna la vera e propria ripartenza delle proposte culturali offerte dalla nostra città. Siamo lieti della partecipazione di un’importante delegazione come quella del Coro Pontanima di Sarajevo, in grado di aggiungere ulteriore valore a un Festival che parla di canto, giovani, dialogo interculturale e interreligioso. Auspichiamo che questa proposta, realizzata in sinergia con realtà del territorio e collocata all’interno di un ricco calendario di eventi estivi, accolga ancora una volta il favore del pubblico. Concludo augurando a tutti i cori giovanili che si esibiranno un buon Festival Giuseppe Zelioli”.
La pubblicizzazione della rassegna è stata affidata all’artista Afran, in collaborazione con “Casa Don Guanella”, incaricato dagli organizzatori di realizzare quattro totem coloratissimi che, come spiega Loredana Russo del Comitato esecutivo di Harmonia gentium, verranno installati, nei due week-end precedenti il Festival, nelle piazze Cermenati, XX Settembre, Garibaldi e Diaz, proponendo giochi coinvolgenti pensati per i cittadini di ogni età, ma soprattutto per avvicinare i giovani alla bellezza della musica e del canto, valori che con conoscono confini e contribuiscono a generare speranza”.
La partecipazione ai concerti anche quest’anno è gratuita, grazie ai contributi di Unione europea, Regione Lombardia, Comune di Lecco, Caritas ambrosiana e Fondazione comunitaria del Lecchese (con i patrocini del Pontificio Consiglio della cultura, della Provincia di Lecco e in collaborazione con la Parrocchia di San Nicolò). Tra gli sponsor Banca BCC della Valsassina, Banca BCC - Brianza e Laghi, Icam, Corti Costruzioni, Cooperativa “La Popolare”.
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