L’ex campione del pedale, vincitore di un Mondiale e di due Giri d’Italia, ospite della serata con Ernesto Colnago, Beppe Conti e Andrea De Luca
di Claudio Bottagisi Ripartire, parola d’ordine per tutti dopo i lunghi mesi della pandemia e del lockdown. E dopo la forzata sospensione di ogni attività. Ripartire anche per dare una nuova spinta a quelle realtà in cui si coltiva la speranza. Sì, la speranza di un futuro migliore per tanti ragazzi a rischio di emarginazione, quella che passa ad esempio dall’attuazione dell’importante progetto di agricoltura sociale portato avanti in località piazza Rossè a Valmadrera da “Casa don Guanella” di Lecco per favorire l’accoglienza, la cura, la formazione e l’inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio.
Ripartire, appunto. E farlo nel segno del ciclismo, disciplina che è in un certo senso un po’ la metafora dell’esistenza. A sottolinearlo era stato Albert Einstein, che aveva detto: “La vita è come andare in bicicletta, se vuoi stare in equilibrio devi muoverti”.
Al “don Guanella” quel concetto è stato preso alla lettera e tradotto in ciascuna delle azioni svolte in tutti questi anni, appunto fino al progetto di agricoltura sociale portato a compimento con slancio e determinazione.
Quello della comunità educativa lecchese con il mondo del ciclismo è del resto un legame forte e inscindibile. A coltivare una grande passione per lo sport del pedale sono non pochi educatori e non pochi ospiti della struttura di via Amendola, a iniziare dal responsabile della Casa, don Agostino Frasson.
“La vita è gioia e dolore, morte e resurrezione - è solito ricordare don Agostino - e il ciclismo ne è una metafora. Proprio grazie al ciclismo “Casa Don Guanella” è riuscita a fare coesione sociale, riunendo giovani di ogni parte del mondo e dando loro l’opportunità di integrarsi con la città”.
Nei ricordi di tanti appassionati di ciclismo e non soltanto vi sono poi le serate proposte presso la struttura lecchese di via Amendola o alla cascina di Valmadrera con ospiti legati a filo doppio appunto al mondo del pedale. E ora la ripartenza avviene, non a caso, con un’altra serata che avrà per protagonista un grande ex campione delle “ due ruote”, quel Giuseppe Saronni capace di vincere in carriera un campionato del mondo su strada, due Giri d’Italia, una Milano-Sanremo, un Giro di Lombardia e una Freccia Vallone.
Saronni, classe 1957, sarà a Valmadrera sabato prossimo, 29 maggio, per una cena di solidarietà a favore proprio di “Cascina don Guanella”.
Con lui, ospiti della serata saranno Ernesto Colnago, imprenditore, noto costruttore di biciclette da corsa e fondatore dell’azienda che porta il suo nome, l’esperto di storia del ciclismo Beppe Conti, da anni impegnato nel riproporre le gloriose imprese dei maestri di questa disciplina sportiva, e il giornalista Rai Andrea De Luca.
L’appuntamento in cascina è per le 19.30.
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