Un anno di pandemia ha clamorosamente invertito la tendenza dei prezzi delle locazioni a Milano, dove i canoni hanno subito un drastico calo pari all’11,1%, per un prezzo al metro quadro che si attesta a 17,8 euro mensili. Si tratta del maggior ribasso prodottosi sotto la Madonnina dall’inizio delle rilevazioni dell’Ufficio Studi di idealista. Se si tiene conto dei massimi toccati dai valori a maggio 2020, il ribasso è addirittura del 17,2%.
La tendenza dei prezzi zona per zona
Delle 18 zone cittadine analizzate, Baggio è l’unica a far segnare un incremento di 8 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Le restanti aree osservano una diminuzione delle richieste che oscillano in una forchetta piuttosto ampia che va dal -1,5% di Corvetto-Rogoredo al -18,3% di Vialba-Gallaratese e Comasina-Bicocca.
La maggior parte delle variazioni negative registrate in città sono doppia cifra: oltre alle aree già citate, le performance peggiori spettano a Greco-Turro (-17,2%), Città Studi-Lambrate (-14,3%) e Porta Vittoria (-14%). Ribassi superiori alla media del periodo anche per Cermenate-Missaglia (-13,7%), Navigli-Bocconi (-13,6%), Forlanini (-13,4%), Garibaldi-Porta Venezia (-12,7%), Certosa (-12,6%) e Lorenteggio-Bande Nere (-12,3%).
Il resto dei quartieri hanno sperimentato cali sotto la media che vanno dall’11% di Famagosta-Barona e Vigentino-Ripamonti al 5,1% del Centro Storico, passando per le diminuzioni di Fiera-De Angeli (-10%) e San Siro-Trenno-Figino (-6,2%).
Il Centro Storico è la zona più esclusiva di Milano, la più cara con i suoi 25 euro/m2. La seguono Garibaldi-Porta Venezia (20 euro/m2), Navigli-Bocconi (19 euro/m2) e Fiera-De Angeli (18,7 euro/m2). Appena sotto la media cittadina seguono le altre 14 zone che vanno dai 17,7 euro mensili di Porta-Vittoria ai 12,3 euro di Vialba-Gallaratese, l’area più economica della città.
Gli altri comuni in provincia di Milano
I prezzi dei canoni di locazione in provincia di Milano hanno visto una variazione negativa del 6,2% rispetto a 12 mesi fa, a una media di 17 euro al metro quadro.
In questo contesto la maggior parte dei comuni della cintura milanese rispecchia l’andamento discendente dei valori, trascinati a ribasso dai cali a doppia cifra di Sesto San Giovanni (-10,9%), quindi a salire fino ai cali marginali di San Donato (-0,2%). Solo quattro i comuni milanesi hanno chiuso l’anno solare in crescita: Rho (11,1%), Legnano (5,4%), Abbiategrasso (2,4%) e Rozzano (1%).
Il capoluogo, con i suoni 17,8 euro di media mensili, è il centro con i canoni più cari della Provincia, seguito da Rozzano (12,9 euro/m2), Segrate (12,5 euro/m2), San Donato Milanese (12,2 euro/m2) e Sesto San Giovanni (12 euro/m2). All’opposto, i comuni con i costi dell’affitto più bassi sono Abbiategrasso (8,5 euro/m2) e Magenta (8,2 euro/m2).
Per Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista:
“la pandemia ha innescato la fine del ciclo espansivo dei prezzi delle locazioni che sembrano aver già toccato il livello massimo. I mercati più dinamici, come Milano, Venezia, Firenze, sono i più impattati dal blocco delle attività economiche, dal turismo ai viaggi d’affari e anticipano una tendenza ribassista che probabilmente vedremo nei prossimi mesi riflettersi anche negli altri mercati, fino all’assimilazione dell’offerta che è aumentata del 44,7% solo negli ultimi dodici mesi”.
Dopo diversi trimestri in aumento, il costo degli affitti in Italia segna una lieve ma significativa diminuzione dello 0,9% nel primo trimestre 2021, a una media di 10,8 euro mensili.
Se si prendono in considerazione gli ultimi 12 mesi l’incremento dei canoni è stato dell’11%, secondo l’Ufficio Studi di idealista.
A Milano, i prezzi sono diminuiti dell’11,1% da marzo 2020 per un prezzo al metro quadro che si è attestato a 17,8 euro/m2. Il prezzo è inferiore del 14,7% rispetto ai massimi toccati a maggio 2020 che era il momento di maggior picco dei prezzi.
Roma chiude i mesi invernali con un incremento annuo del prezzo degli affitti pari all’1,8%, per un valore medio di 13,5 euro mensili. Confrontata con i massimi toccati a marzo 2012, la diminuzione è del 11,4%.
Il prezzo dell'affitto è aumentato del 4,4% a Napoli negli ultimi 12 mesi. Questo aumento ha portato il prezzo a 11,2 euro/m2, vicino ai massimi toccati dalle quotazioni nel capoluogo campano a novembre 2020.
Pesaro (19,6%), seguita da Cagliari (12,3%) e Parma (18,5%) è il capoluogo dove l’affitto è cresciuto di più negli ultimi 12 mesi. Le maggiori cadute spettano invece ai mercati più dinamici come Venezia (-11,3%), Milano (-11,1%) e Firenze (-9,1%).
Nonostante il forte ridimensionamento accusato dall’inizio della pandemia, Milano è il capoluogo più caro con i suoi 17,8 euro al metro quadro, davanti a Firenze e Bolzano (entrambe 14,5 euro/m²) e Venezia (14,5 euro/m²). Nella parte bassa del ranking Vibo Valentia e Cosenza (4,5 euro/m²) precedono Agrigento (4,3 euro/m²) e Caltanissetta (4,2 euro/m²) sul fondo della graduatoria.
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