Coerentemente con il nuovo piano industriale e la nuova visione aziendale, il tema dell’economia circolare al centro dell’operazione di rebranding
“Un logo deve saper esprimere al meglio l’identità di un’azienda, i suoi valori, la sua personalità. Con questa operazione di rebranding abbiamo voluto avvicinare il logo di Silea alla nuova vocazione che la nostra società si sente di esprimere, alla luce dell’evoluzione profonda che abbiamo avviato. Un logo più riconoscibile, innanzitutto. Che pensiamo sia in grado di trasmettere freschezza e positività, anche attraverso nuovi colori ed elementi grafici”. Così il presidente del Consiglio di Amministrazione di Silea, Domenico Salvadore, spiega il nuovo logo che, d’ora in poi, caratterizzerà la società.
“Abbiamo voluto un rinnovamento che fosse coerente con il cambiamento della nostra Società, ma che pure si collegasse alle origini, come un’evoluzione - continua il direttore generale, Pietro Antonio D’Alema - Resta il pittogramma che richiama la “s” di Silea, ma lo abbiamo voluto più compatto, perché esprimesse in modo più immediato il senso di circolarità che vogliamo interpretare. Anche i colori - il verde e l’arancione - sono i colori che meglio traducono i nostri due elementi: il verde, la vocazione ambientale e l’arancio, il segno dell’energia. L’ onda azzurra, vuole richiamare il nostro legame identitario con il territorio, il lago e l’Adda. Infine abbiamo aggiunto un claim che riteniamo possa trasmettere con immediatezza ciò che facciamo e che vorremo fare sempre di più, un nostro impegno: “valorizziamo risorse”, perché i rifiuti non sono più tali in un’ottica di economia circolare, ma risorse che siamo chiamati a valorizzare”.
Un’ultima notazione riguarda la “leggibilità” del nuovo logo: “Aver ingrandito il carattere e averlo reso così personale e riconoscibile, siamo certi ci aiuterà a meglio identificare la nostra azienda: dall’indagine di customer satisfaction era emersa un’ottima valutazione del servizio ma una limitata notorietà del nostro brand. Il nuovo logo esprime personalità ed è certamente più riconoscibile rispetto a quello sin qui utilizzato”
Nessun commento:
Posta un commento