di Germana Marini
Torna ora in libreria con un approfondimento di quelle che sono state le tappe artistiche della sua esistenza con queste ulteriori memorie, di cui Beppe Marelli
ha curato la stesura e impaginazione grafica con ottimi esiti.
Non occorrerebbe rammentare che Mazzoleni (per gli amici Peppino), si è diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed è autore di numerose, apprezzate composizioni, che spaziano dalla musica classica alla moderna e leggera, e che svolge con passione attività didattica. Autore altresì di varie opere pedagogiche, sue composizioni sono state incise su LP e CD e sono spesso trasmesse da emittenti nazionali ed estere. Ha, in passato, svolto attività di tipo corale e dirige il Coro Polifonico e Gruppo d’archi “Monsignor Delfino Nava del Decanato di Lecco”. Ha fatto per oltre 50 anni parte del “Trio G. Turba città di Lecco”, svolgendo attività concertistica e del quartetto “Joe Venuti”, eseguendo musiche jazz-melodiche.
Oltre duecento sono inoltre sue composizioni di vari stili, reperibili anche online su portali internazionali di musica, che in tutto il mondo riscuotono un lusinghiero successo.
Osserva nella sua presentazione al libro Beppe Marelli come sia improbo dar conto delle molteplici peculiarità di un Artista con la A maiuscola come il nostro, che infiniti tributi ha, dovunque, riscosso, e lo fa ripercorrendo le fasi salienti dell’iter artistico di un amico e maestro, per il quale ha sempre nutrito tanta stima e affetto.
Gli stessi che Peppino ha tributato alla sottoscritta, gratificandola di una commoventissima dedica vergata all’incipit del suo volume di ricordi.
Il quale si avvale di foto preziose nello scandire quanto da lui vissuto, a partire dall’infanzia e da quella grande passione e ragione di vita che ha rappresentato per lui la musica. Ma non solo, essendosi egli rivelato ben presto anche un ispirato e valido pittore, che ha al suo attivo un cospicuo numero di applaudite mostre.
Foto dei suoi tempi d’oro, che immortalano i di lui amici, collaboratori e artisti, quali il “Trio Turba” Città di Lecco, l’orchestra Azalea con i suoi cantanti, Mazzoleni con il compianto Maestro Francesco Sacchi nel corso di un’esecuzione musicale, lui al centro del complesso “Blue Moon”, nonché due bellissime istantanee scattate nel giorno del suo matrimonio con l’amatissima Paola: un idillio invidiabile, il loro, durato una vita. E poi Peppino fotografato accanto al maestro Alfredo Minonzio, con l’allora Sindaco di Lecco Virginio Brivio, il ”Quartetto d’Archi” di Milano, con i giornalisti Aloisio Bonfanti e Germano Campione, al microfono nel corso di un’intervista rilasciata al famoso Corrado Mantoni, in occasione della presentazione dello spettacolo “E la luce fu”.
L’elencazione termina con lui al centro di una straripante folla di amici, tra i quali si riconosce anche me, mio marito, mia figlia Sabrina, consorte e figlioletto Manuel, accorsi per festeggiare il suo novantesimo compleanno, e con Giuseppe Mazzoleni accanto al celebre Giorgio Gaslini, durante un suo concerto, tenutosi al Teatro della Società di Lecco; nonché Peppino con il “Messaggio 73”, il Quartetto “Joe Venuti”, il soprano Daniela De Francesco, il pittore Ennio Morlotti, l’avvocato e amico Domenico Scala.
Ad multos annos, mio caro, intramontabile uomo e artista, nell’attesa di beneficiare di altre tue, suggestive rimembranze!
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