Nel quinquennio 2021-2025 il Gruppo proseguirà la crescita nei territori di riferimento con l’obiettivo di sviluppare tecnologie all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione, della digitalizzazione e semplificazione dei servizi offerti e dei processi interni, sostenendo investimenti carbon free finalizzati al raggiungimento degli obiettivi green prefissati, con risparmi misurabili in termini di riduzione emissioni CO2 (ca. 350 k ton di emissioni CO2 evitate in arco piano).
Il Piano Investimenti 2021-2025 prevede investimenti pari a 437 milioni di Euroche garantiscano valore e continuità nel lungo termine. In particolare, la BU Energia e Tecnologie Smart prevede sviluppo del teleriscaldamento, con nuovi progetti sui territori, degli interventi di efficientamento energetico, della illuminazione pubblica e della mobilità elettrica e relativi servizi smart per i cittadini. La BU Ambiente prevede sviluppo di nuovi impianti di trattamento e l’avvio della Linea 3 WTE destinata al trattamento di Fanghi. La BU Reti prevede un profondo rinnovamento infrastrutturale con efficientamento di reti e impianti sia idrici che gas ed energia elettrica con rinnovo parco misuratori anche in ottica smart meter, mentre per le gare ATEM gas si prevede slittamento dell’avvio degli effettivi esercizi oltre arco piano. La BU Vendita prevede una forte attenzione alla digitalizzazione (bollette on line) e investimenti per il rafforzamento ed ampliamento dei punti di contatto con gli utenti, con ampliamento dei servizi VAS (value added services), sviluppo sui territori e su web su più canali: teleselling, agenzie, call center, store, con azioni di marketing.
Anche grazie a tale importante Piano investimenti, il prossimo quinquennio vede una crescita importante di tutti i KPI operativi e dei Financials. In incremento i principali risultati economico/finanziari con mantenimento della consolidata solidità patrimoniale e finanziaria tipica del Gruppo: Ebitda 2025 previsto a 104,5 milioni di Euro (Cagr ’20-’25 +7,4%), EBIT3 previsto a 45,8 milioni di Euro nel 2025 (Cagr ’20-’25 + 11,2%). Crescita della PFN da 146 milioni di Euro nel 2020 a 284 milioni di Euro nel 2025, in relazione all’importante piano investimenti, concentrato su concessioni di lungo termine in contesto di gara e soggetto a regolazione, e al pay out. Al 2025 previsto rapporto PFN/Ebitda a 2,7 e Leverage (Posizione finanziaria netta/Patrimonio Netto) a 0,5.
Il Gruppo mantiene una forte attenzione agli azionisti prevedendo un pay out medio in arco piano intorno all’80% del risultato netto di Gruppo.
Con riferimento alla pandemia da Covid-19 ancora in corso, il Gruppo Acsm Agam nel 2020 ha subito impatti complessivamente contenuti, dimostrando importante resilienza agli effetti della pandemia, grazie sia alla diversificazione delle proprie attività, costituite in gran parte da servizi essenziali per la popolazione, sia al fatto che alcune di esse siano regolate e quindi potenzialmente non soggette a volatilità o quantomeno a volatilità molto contenuta e sia, infine, alle varie azioni attivate al fine di contenere gli impatti dell’emergenza. In considerazione di ciò e dell’esperienza maturata nel 2020, si ritiene che gli effetti dell’eventuale prolungamento di tale contesto possano mitigarsi con azioni di contenimento e razionalizzazione dei costi.
Il 2020 ha visto importanti restrizioni sulla circolazione con la chiusura di diverse attività commerciali e industriali, qualora nei prossimi mesi in Italia o quantomeno sui territori in cui è attivo il Gruppo, dovessero perdurare o inasprirsi tali restrizioni, si ritiene si possano ripetere le seguenti situazioni:
rallentamenti degli investimenti (principalmente nelle BU Reti e BU Energia e Tecnologie Smart per limitazione degli interventi su reti e impianti e lato autorizzazioni),
flessioni nella vendita di beni e servizi, in particolare verso i settori terziario ed industriale, principalmente per la BU Vendita e BU Energia e Tecnologie Smart,
aumenti del livello del credito principalmente per le BU Vendita, Energia e Tecnologie Smart e Reti in particolare per quelle idriche,
costi legati all’intensificazione delle misure igienico-sanitarie in tutte le sedi e impianti con conseguenti costi legati al piano dei fabbisogni di attrezzature e DPI da utilizzare.
Il Gruppo Acsm Agam, sta continuando a gestire la situazione in modo proattivo, in continuità con quanto fatto nel 2020, in particolare proseguendo a garantire la gestione delle proprie attività, ponendo in atto ogni azione a tutela della salute dei lavoratori e dei propri clienti e fornitori e in generale degli abitanti delle località a favore delle quali sono rivolti i servizi.
Nessun commento:
Posta un commento