Vincitore del concorso dell’Insubria per l’assegno di ricerca, inizialmente triennale, è Piergabriele Mancuso, veneziano di 45 anni, uno dei maggiori ebraisti italiani, che ha all’attivo una grande quantità di pubblicazioni ed è apprezzato anche a livello internazionale, con un dottorato allo University College di Londra e soggiorni di ricerca in Israele, negli Stati Uniti e in molti altri Paesi. Mancuso non è solo storico della letteratura ebraica, medievale e moderna, ma anche studioso dimusica ebraica, in particolare delle tradizioni spesso dimenticate degli ebrei italiani, e lui stesso suona la viola.
Piergabriele Mancuso ha iniziato con il 2021 la sua attività all’Insubria, dove si occuperà in particolare della storia e della presenza ebraica in Lombardia, e offrirà anche corsi di ebraico, moderno e biblico: «Milano si contende con Roma il primato di maggiore città ebraica in Italia – spiega il ricercatore –. Al di là dei numeri, Milano ospita una comunità estremamente variegata, fatta di ebrei di origine italiana (nel senso di ritualità italiana, altrimenti detti italkim) e askenazita, formata relativamente di recente da un travaso del gruppo mantovano, ma anche un’importantissima componente persiana (ex-Iran) e libica, ciascuna con i propri usi e costumi rituali, nonché tratti linguistici assolutamente peculiari. Anche le fonti archivistiche e i fondi sia privati sia pubblici sono vastissimi. Meno forte, anzi quasi del tutto assente l’interesse delle università lombarde per questa storia».
Soddisfatto il promotore del progetto Paolo Luca Bernardini: «Nostra intenzione è creare un centro di studi e ricerche, che chiameremo Padania Judaica. Centro Studi su Ebrei ed Ebraismo nella Regione Padana. Un centro che ci permetta di studiare l’immensa tradizione delle comunità ebraiche dell’area padana, da Trieste a Torino, da Venezia a Ferrara e Milano, per citare solo le maggiori. Per far questo ci coordineremo con centri di studio già affermati, come il Cdec di Milano, diretto da Gadi Luzzatto, e i centri della Svizzera italiana».
La presenza ebraica nel territorio insubre tocca anche le due sedi dell’ateneo: Como con la«Contrada degli Ebrei» e Varese con Jósef Leopold Toeplitz, amministratore delegato della Banca Commerciale che rese la città un vero colosso negli anni Venti del Novecento. E anche questi luoghi saranno materia di studio del nuovo ricercatore.
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