Il forte e repentino abbassamento della temperatura sotto lo zero accompagnato da gelate mattutine mette a rischio verdure e ortaggi coltivati in pieno campo. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’ondata di maltempo che ha colpito la Penisola dove sono diffuse le produzioni più sensibili. L’arrivo del grande freddo anche in pianura colpisce – sottolinea la Coldiretti – le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
Il brusco cambiamento climatico – precisa la Coldiretti – arriva in un 2020 che si è classificato fino ad ora come il quinto piu’ caldo dal 1800, con una temperatura di quasi un grado superiore alla media storica (+0,96 gradi) sulla base dei dati Isac Cnr. L’ondata di maltempo di fine anno si è abbattuta con violente grandinate che hanno colpito città e campagne a macchia di leopardo ma anche forti nevicate che hanno costretto alla mobilitazione anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati allertati per intervenire come spala neve per pulire le strade e per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo.
Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
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