di A.B. - Nei giorni del compleanno del cinema, la settima arte, che viene indicato nel 28 dicembre 1895 (con la proiezione a Parigi di un filmato dei fratelli Lumiere) è da ricordare il primo attore lecchese su pellicola che è balzato alla ribalta nazionale. E’ stato Giancarlo Badessi, nato a Lecco nel settembre 1928, nella caratteristica e popolare “curt d’Africa” di via Pizzi, deceduto a Roma nel dicembre 2011. Badessi aveva 83 anni; nel 1958 aveva lasciato Lecco per Milano; qualche anno dopo si era trasferito a Roma dove ha sempre abitato.
La carriera artistica di Badessi ha preso avvio durante il servizio militare di leva a Torino, nel 1950, quando, tra i commilitoni di fanteria, c’era il milanese Giancarlo Cobelli, aspirante attore e regista. I ragazzi che tra gli anni ’55 e ’60 abitavano a Lecco tra corso Martiri e via Ghislanzoni, possono ricordare gli arrivi, in via Pizzi, da Badessi di Giancarlo Cobelli, mimo bianconero della prima Rai Tv, e di Cino Tortorella, già allora popolare mago Zurlì. Facevano parte di un gruppo impegnato a Milano, dove approderà anche un giovane lecchese di via Amendola, Nino Castelnuovo, classe 1936: diventerà popolare nel 1967 come il Renzo televisivo dei Promessi Sposi di Sandro Bolchi.
Il curriculum artistico di Giancarlo Badessi vede oltre 60 films come attore caratterista, con set dal Marocco alle Filippine, passando per tutto il territorio nazionale. L’attore ricordava in particolare un film con Alberto Sordi, dove ha interpretato la parte del vescovo, il ruolo dell’imperatore Claudio in “Caligola, ed una serie di gialli. Aveva avuto anche una partecipazione significativa, nella quale spicca la sua perfetta dizione, nel film “Giordano Bruno”, con la regia di Giuliano Montaldo e come protagonista Gian Maria Volontè. Era il presidente del tribunale civile vaticano che conferma la condanna al rogo presso Campo dei Fiori del teologo ritenuto eretico. Era legato da profonda amicizia con l’attrice Laura Antonelli, che aveva esordito in una pellicola, dove Badessi faceva parte del cast. Nel 1998 aveva ricevuto a Lecco il riconoscimento civico di San Nicolò, presso il Teatro della Società; in quella circostanza era stato premiato anche Nino Castelnuovo.
Badessi, in un’intervista del 1998 ad un quotidiano, aveva dichiarato “Certo non dimentico Lecco, dove mi legano tantissimi ricordi. Rammento bene il mio cortile e quelli vicini, in particolare quello delle botti e dei sassi, dove andavo nel rifugio antiaereo, con la famiglia, durante i bombardamenti aerei dei primi mesi 1945. Sono contento sempre quando posso tornare a Lecco e ritrovare vecchi amici conosciuti in giovinezza, con le belle estati alla Canottieri, i caffè di piazza Garibaldi, le passeggiate di via Cavour”.
Badessi ricordava in particolare alcune pellicole riprese a fianco di Alberto Sordi ed a tale proposito dichiarava “Sordi era straordinario, buono, socievole, comprensivo, sempre sincero. Lo dimostrano le decine di migliaia di persone che hanno reso omaggio alla salma dell’artista in Campidoglio e partecipato al funerali a Roma”. Sempre Giancarlo Badessi aggiunse “Il mio ricordo maggiore di Alberto Sordi si lega al film “Scusi, lei è favorevole o contrario?”, girato interamente a Roma, che Sordi, non a torto, riteneva un palcoscenico naturale di particolare bellezza”.
Al momento della sua scomparsa Giancarlo Badessi lasciava a Lecco diversi parenti, i fratelli minori Vittorino ed Annamaria, alcuni nipoti, fra i quali Chiara Badessi Bodega, avvocato, coniugata con Carlo, fratello del’ex sindaco e senatore Lorenzo, E’ sepolto nel cimitero monumentale di via Parini in Lecco, nella tomba dei genitori Mario e Giovanna.
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