2020-12-17

Api Lecco e Sondrio: “Il 2020 un anno per noi di grandi cambiamenti. E sarà così anche il 2021”

L’emergenza Covid-19, le imprese, i servizi e le iniziative proposte e da proporre. Il presidente Luigi Sabadini e il direttore Marco Piazza tracciano il bilancio di un anno che nessuno potrà dimenticare

 

nella foto: da sx il presidente Luigi Sabadini e il direttore Marco Piazza


“Tra pochi giorni si chiuderà un anno che nessuno potrà dimenticare , un anno che ha visto il mondo stravolgersi a causa della pandemia a qualsiasi livello: sanitario, lavorativo e sociale. Dalla nostra associazione questo 2020 sarà ricordato come un anno di grandi cambiamenti che ci hanno messo alla prova ma che ha confermato per l’ennesima volta che la barca Api sa reggere anche alle tempeste più difficili da affrontare”. Così Luigi Sabadini, presidente dell’Associazione piccole e medie industrie di Lecco e Sondrio, commenta il 2020 che stiamo per lasciarci alle spalle.

“Durante la prima parte dell’anno - dice - la nostra struttura ha cambiato guida puntando su di una co-direzione composta da Marco Piazza e Mario Gagliardi a dirigere l’Api nei primi difficilissimi mesi dell’emergenza Covid-19, con le aziende ferme tutte insieme per la prima volta in 70 anni di vita dell’associazione”.

“Come dimenticare - aggiunge Sabadini - le domeniche passate in sede Api nei mesi di marzo e aprile al telefono con gli imprenditori cercando di sbloccare la situazione e facendo sentire la nostra voce a Roma. E’ stata una primavera straordinaria in cui la nostra associazione non si è fermata un istante e ha sempre assistito le imprese associate, non facendo mai mancare nessuno dei nostri servizi”.

Due i momenti clou per l’Api nei primi sei mesi del 2020. Il primo quando, per non fermare l’attività di formazione, si era deciso di spostare tutti i corsi dall’aula fisica a quella online, arrivando a fine anno ad aver gestito in totale ben 380 corsi in teleformazione, che hanno coinvolto 3.300 iscritti.


Il secondo quando il Consiglio, all’unanimità, ha preso per la prima volta la decisione storica di non far pagare la quota associativa alle sue aziende per il mese di maggio. “L’Api è fatta dagli imprenditori e con questo gesto abbiamo voluto dimostrare la nostra vicinanza alle associate, venendo incontro a loro con questo gesto che è stato molto apprezzato”, spiega sempre il presidente.

Se i primi sei mesi del 2020 sono stati… da trincea, da luglio l’Api ha deciso di guardare oltre l’orizzonte affidando a Marco Piazza la direzione unica della struttura con Mario Gagliardi vicedirettore.

In quella fase si è tornati a una quasi normalità, proseguendo con tutte le attività consuete che la struttura offre alle aziende, ma anche aprendosi al mondo esterno con un convegno importante anche per la collettività. A ottobre, infatti, è stato organizzato il webinar con protagonista il designer Walter De Silva dedicato al futuro dell’auto tra design, tecnologie e mobilità sostenibile.

A novembre, poi, il Gruppo giovani di Api Lecco e Sondrio ha iniziato una collaborazione con Telefono donna Lecco per aiutare questa realtà territoriale nella sensibilizzazione e nello sradicamento del fenomeno della violenza sulle donne che non accenna a diminuire.

“Sono stati due eventi - spiega Sabadini - che hanno reso protagonista l’Api di iniziative importantissime per noi che ci vedono impegnati concretamente in due ambiti che travalicano le mura delle nostre fabbriche ma a cui teniamo particolarmente e in cui mettiamo la stessa passione con la quale affrontiamo il lavoro ogni giorno”.

“Per il secondo anno, inoltre, presentiamo una nuova edizione del bilancio sociale, frutto dell’indagine in collaborazione con Sec (Scuola di economia civile) - prosegue il presidente di Api Lecco e Sondrio - Nei mesi scorsi abbiamo investito tempo e energie in momenti di ascolto e confronto per far emergere il quadro delle priorità strategiche non economiche dal  punto di vista dei nostri stakeholderinterni, dipendenti e imprenditori associati. Questo strumento contribuisce ad aumentare la consapevolezza dell’attività e del ruolo dell’associazione, sotto forma di rendicontazione trasparente quindi di comunicazione, al proprio interno e verso il territorio. Siamo già al lavoro per il bilancio sociale del 2020 che, nonostante le difficoltà e le incertezze di questo momento storico, ha fatto affiorare capacità di reagire e nuovi valori”.

“Il 2021 che ci aspetta - afferma dal canto suo il direttore, Marco Piazza - sarà un anno importantissimo soprattutto perché in estate rinnoveremo il consiglio e ci saranno altre novità strategiche riguardo i nostri servizi, in particolare quello relativo allo sviluppo dei mercati esteri. Speriamo che il nuovo anno possa essere di ripresa per il mondo del  lavoro e di ritorno alla normalità in tutti gli ambiti”.

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