Mauro Manzoni, sindaco di Varenna, fa questa premessa per annunciare che allo scopo di affrontare al meglio i previsti interventi conservativi è stato conferito un incarico alla ditta “La Torre restauri” di Torre Boldone, che opera da anni nel settore della manutenzione dei beni storici e artistici e che ha già eseguito - in relazione al primo degli interventi citati - una serie di sondaggi per individuare in modo scientifico le cause principali del degrado, così da predisporre un progetto di restauro che sarà condiviso dall’ufficio della locale Soprintendenza.
Anche la lapide commemorativa dei caduti disegnata dal varennese Carlo Scanagatta intorno al 1922 e realizzata in marmo bianco di Musso dallo scultore toscano Poli si trova in stato di precarietà, sia nella parte marmorea sia in quella bronzea, costituita dai fastigi e dalle ghirlande.
“La stessa bella statua della Vittoria e la lastra di supporto - osserva sempre il primo cittadino - sono state invase da sostanze carboniose e da muffe organiche causate dal ricorrere degli eventi meteorici, oltre che dalla rottura del canale di gronda del campanile, che scarica le acque piovane direttamente sul monumento. Il tutto unito all’inquinamento causato dal traffico di passaggio”.
Anche su questa opera è stata eseguita un’accurata indagine dalla ditta incaricata, che ha redatto un progetto che - tramite opportuni trattamenti come la pulitura, la stuccatura e il ripristino delle parti ammalorate, fino a una protezione conservativa -ridarà al monumento il suo originario aspetto, rinnovando lustro al paese e perpetuando il ricordo verso i concittadini che tanto hanno dato alla patria e alla comunità locale.
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