2020-10-24

NUOVO PRESTIGIOSO INVITO PER L’INSIGNE PROF. FRANCESCO LOCATELLI ALLA SOCIETA’ AMERICANA DI NEFROLOGIA

La sua lezione di aggiornamento sull’Anemia del Nefropatico 

doveva tenersi in Colorado, mentre si svolgerà in modalità virtuale, 

a causa della pandemia di Coronavirus 

 

 


di Germana Marini Il massimo riconoscimento che un Nefrologo possa ricevere è quello di essere invitato come docente alla Società Americana di Nefrologia. Ebbene, il prof. Francesco Locatelli, che ha fondato la Nefrologia a Lecco e l’ha diretta per quasi 40 anni, portandola a vette non solo nazionali, ma anche europee ed internazionali, ha ricevuto più volte questo gratificante invito durante la sua direzione della Nefrologia e dialisi dell’Ospedale Manzoni di Lecco. Ma il professor Locatelli non si è certo “riposato sugli allori” e anche dopo aver lasciato la direzione della Nefrologia, ha continuato la sua attività clinica e di ricerca, pubblicando numerosi lavori scientifici sulle più famose riviste internazionali. 

 

“Sappiamo inoltre”, commentiamo, “che lei è stato convocato a relazionare in ogni parte del mondo, quale “Visiting Professor”, che nella traduzione italiana significa “l’onore di fare da consulente onorario nei migliori ospedali internazionali, e a coronamento di questi traguardi raggiunti ha ricevuto l’ambita nomina di “Miglior Nefrologo Europeo del 2013”, per i suoi eccezionali meriti clinici e scientifici…”. 

 

“E’ così. Lo scorso anno, ad esempio, mi sono recato a conferire nelle maggiori Università Australiane sulla possibilità di cura delle glomerulonefriti, sulla terapia dell’anemia del nefropatico e sulle nuove metodiche di dialisi. L’invito mi è giunto anche dalle maggiori Università Cinesi, dove ho trattato dell’insufficienza renale, per non dover ricorrere alla dialisi, e sul miglior trattamento possibile del paziente dializzato”.  

 

“La sua indiscussa fama ha fatto sì che ulteriori pressioni le fossero rivolte a tenere anche quest’anno un aggiornamento sulle nuove possibilità di cura dell’anemia del paziente con insufficienza renale. Per dare un’idea del livello di tale invito, basti dire che nessun nefrologo italiano in attività risulta tra i relatori. E ciò viene a coronare un anno in cui è stato altresì delegato a tenere conferenze alla “Nefrologia Messicana”, alla “Nefrologia degli Emirati Arabi”, alla “Nefrologia Portoghese”, alla “Società Europea di Nefrologia”, alla “Società Internazionale per la nutrizione del nefropatico”, oltre a numerosi corsi di aggiornamento in Italia”.  

 

“Aggiungerò che per l’essere stato per anni nel board delle linee-guida europee e coordinatore di quelle dell’anemia, lo scorso dicembre mi è stato chiesto di intervenire sulla diagnosi e il trattamento dell’anemia del nefropatico con i nuovi preparati a base di ferro e l’anno prossimo sono già stato incaricato ad intervenire nel board che dovrà stendere le linee-guida internazionali per curare l’anemia del nefropatico con farmaci in grado di stimolare la produzione di globuli rossi, inclusi i nuovi preparati, che sono in procinto di essere messi a disposizione dei medici”. 

 

“Comprensibilmente il prof. Locatelli è fiero di questi risultati, che lo portano ad essere classificato tra i migliori nefrologi internazionali in vari settori della nefrologia nell’ambito delle aggiornate classifiche tracciate dall’Università di Filadelfia, consentendo alla nefrologia dell’Ospedale Manzoni di Lecco di vedersi collocata a fianco delle più apprezzate Università internazionali. 

 

Schiettamente parlando, non riesce per contro, però, a nascondere la sua amarezza per il fatto che la dirigenza dell’Ospedale Manzoni non abbia mai mostrato nei suoi confronti il minimo segno di gratitudine, non ufficializzando persino la sua nomina a “Primario Emerito”, nonostante la sua annosa dedizione, anche dopo aver cessato di dirigere la Nefrologia, rinunciando ad incarichi ben più eclatanti. 

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