E’ importante il confronto sul tema della rigenerazione urbana che si è sviluppato, in questi giorni, a partire dalla valutazione dell’impianto normativo in materia per come modificato a seguito dell’esame del decreto legge “semplificazioni” da parte del Senato. Importante, perché non vi è dubbio sul fatto che i processi di rigenerazione urbana siano, oggi più che mai, al contempo una necessità ed un’opportunità. Così commenta oggi una nota di Confcommercio.
Una necessità - prosegue la nota - per il cambiamento ‘verde’ e digitale delle nostre città, ma anche per ripensarne organizzazione e funzionamento, facendo tesoro della lezione dell’esperienza COVID-19 e, in particolare, della riaffermazione del valore economico e sociale del commercio e, più in generale, dei servizi di prossimità. Un’opportunità, perché fare rigenerazione urbana significa mettere in moto investimenti e crescita e concorrere al rafforzamento di una maggiore produttività complessiva del sistema-Paese.
Per rispondere alla necessità e per cogliere l’opportunità, occorre però un approccio integrato che tenga insieme gli interventi edilizi ed urbanistici, le scelte in materia di accessibilità e mobilità, le misure di rivitalizzazione del tessuto economico e sociale. Un approccio integrato che ora, nella fase di messa a punto del Recovery Plan del nostro Paese, meriterebbe di essere riconosciuto e promosso - conclude Confcommercio - con il varo di uno specifico ‘Programma per le città e le economie urbane’ in condivisione e con il contributo di chi nella città vive e lavora.
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