Affrontò la non facile esperienza dei mercati di Mandello, Calolziocorte, Valmadrera e Lecco e con il marito fondò in città i negozi di abbigliamento in seguito gestiti dal figlio Felice e ora dai nipoti
(C.Bott.) E’ l’ultima di sei tra fratelli e sorelle e già una di loro, Irene, il traguardo del secolo di vita l’aveva sfiorato essendo mancata qualche anno fa alla veneranda età di 99 anni. Lei, Odilla Fenili, quel traguardo ha invece avuto la fortuna di tagliarlo e infatti venerdì 21 agosto ha compiuto 100 anni.
Sposatasi nei primi anni Quaranta del secolo scorso con Arturo Carminati, il grande amore della sua vita, nel 1945 diede alla luce Felice, tanto desiderato dall’affiatata coppia. Rimasta vedova all’età di 42 anni (il marito aveva lavorato per la ditta Riva di Lecco, che commercializzava stoffe all’ingrosso), nel settembre 2013 si trovò ad affrontare anche il dolore per la morte del figlio.
La sua è stata una vita di sacrifici, contrassegnata da una instancabile attività che si accompagnava alla sua tenacia e alla sua grande determinazione.
Fondò a Lecco i negozi di abbigliamento Carminati - a iniziare da quello aperto in viale Adamello, in rione San Giovanni, a prezzo di non pochi sacrifici ma anche con un innegabile fiuto per gli affari - ma prima si trovò ad affrontare la non facile esperienza dei mercati di Mandello Lario, Calolziocorte e Valmadrera (che lei era solita raggiungere in bicicletta, in ogni stagione e con qualsiasi condizione climatica, incurante della pioggia, della neve e del gelo), oltre a quello del capoluogo lariano.
Ma è stata, quella di Odilla Fenili, anche una vita di soddisfazioni.
Non a caso la neocentenaria, che da ragazza ha fatto la sarta, è ricordata ancora oggi da almeno tre generazioni per i suoi abiti sinonimo di qualità e perché a lei erano in tanti a ricorrere quando si trattava di organizzare la dote in vista del matrimonio (i Carminati avevano anche un negozio di telerie).
A subentrare a nonna Odilla nella gestione dei negozi Carminati, dal 2017 “attività storica”, furono dapprima il figlio Felice - affiancato dalla moglie Marta - e in seguito i nipoti Sabrina e Mattia, che con la stessa determinazione e intraprendenza dei nonni e del loro padre (Felice è stato un nome e un volto storici del commercio lariano avendo ricoperto la carica di vicepresidente dell’associazione lecchese di categoria ed essendo stato presidente dell’Enasco, di Federmoda e di “Lecco terziaria”) portano avanti con successo l’attività della famiglia Carminati.
Venerdì, dunque, Odilla Fenili (che oltre a Sabrina e a Mattia ha un terzo nipote, Fabrizio, e che è anche bisnonna di Elisa) ha tagliato in buona salute il traguardo del secolo di vita presso la residenza sanitaria assistenziale “Borsieri” di Lecco, dove è ospite da tredici anni e dove per l’occasione non sono mancati calorosi festeggiamenti in suo onore.
Non è neppure mancato l’ideale abbraccio dei suoi familiari, purtroppo impossibilitati ad accedere alla struttura per le norme imposte dall’emergenza sanitaria. Ma ad essere al suo fianco, al fianco di nonna Odilla, erano davvero in tanti. Per farle gli auguri più belli e per il prezioso dono di un sorriso.
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