Dopo anni in cui accaparrarsi una stanza nelle principali città italiane era diventata per molti studenti e lavoratori ardua impresa, il 2020 registra un’impennata nell’offerta, con picchi che arrivano al +290%. È questa la principale evidenza che emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Immobiliare.it (www.immobiliare.it) che ha fatto il punto sul comparto delle locazioni di stanze e posti letto nelle principali città universitarie. Il Covid-19 ha avuto come effetto collaterale quello di svuotare, da Nord a Sud, le stanze generalmente affittate agli studenti e ai lavoratori fuori sede. A livello Italia la disponibilità di camere rispetto al 2019 è infatti più che raddoppiata (+149%).
“Didattica a distanza, smart working e South working hanno fatto registrare quest’anno un boom dell’offerta di stanze e posti letto che in alcuni casi, come a Milano, risulta quasi quadruplicata rispetto al 2019 – commenta Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – Studenti e lavoratori che sceglievano soluzioni abitative transitorie, come quelle di una stanza singola o di un posto letto in una doppia, hanno preferito in molti casi abbandonare momentaneamente le città, in favore di spazi più ampi e di un risparmio sull’affitto”.
Non sorprende quindi che a distinguersi per quantità di soluzioni sul mercato siano i più grandi e rinomati poli lavorativi e universitari. Milano è la città record per quanto riguarda la disponibilità di stanze: +290% su base annuale, seguita da Bologna (+270%). Offerta quasi triplicata a Padova (+180%) e Firenze (+175%) e raddoppiata a Torino (108%), Roma (+130%) e Napoli (+100%). Pisa è la città che registra l’incremento minore (+12%), comunque a doppia cifra rispetto al 2019.
“Il confronto anno su anno ci rivela che a fronte di un picco dell’offerta i prezzi per ora tengono” continua Carlo Giordano “Il mercato immobiliare è più lento rispetto ad altri nell’assorbire il contraccolpo di avvenimenti esterni, come il Covid-19, ed è troppo presto per dire se ci sarà un impatto anche sul prezzo delle stanze in affitto. L’analisi dimostra infatti una situazione diQuanto costa affittare una camera
Milano si conferma la città più cara in cui vivere da fuori sede, nonostante i prezzi delle singole siano rimasti praticamente fermi rispetto al 2019 (565 euro al mese) e quelli dei posti letto in doppia abbiano subito un ribasso del 7% (345 euro). Roma, seppur con costi decisamente inferiori, è la seconda più cara: qui vengono richiesti in media 438 euro per una singola e 287 euro per un posto in doppia. Seguono Bologna e Firenze dove per affittare una singola sono necessari circa 400 euro. Sotto la soglia dei 400 euro si trovano poi Venezia - dove per una singola si chiedono in media 358 euro - Napoli (338 euro la singola) e Torino (330 euro).
“Quest’anno rileviamo quasi ovunque nel mese di agosto un aumento rispetto alla domanda consueta di questo periodo, indice che l’interesse c’è, ma si sta temporeggiando, in attesa di capire gli scenari che si prefigureranno” conclude Carlo Giordano.
Di seguito i prezzi medi richiesti nelle 14 città analizzate per l’affitto mensile di una stanza singola e di un posto letto in doppia, con le relative variazioni rispetto al 2019. I prezzi comprendono generalmente le spese condominiali, non le utenze.
Nessun commento:
Posta un commento