Il presidente Antonio Peccati: "Fondamentale sostenere la domanda interna: strumento interessante, ma servono modalità semplici e tempestive"
Nel Decreto Legge in arrivo ad agosto, una delle misure più attese è quella relativa al bonus consumi. Il perimetro dell'intervento dell'Esecutivo è ancora da definire nei dettagli: si sta comunque lavorando a una proposta di sintesi che dovrebbe passare per i pagamenti tracciabili, non solo per aumentare gli strumenti della "lotta al contante", ma anche per rendere pratico e soprattutto rapido il rimborso al cittadino-contribuente.
Un incentivo che piace a Confcommercio, come ribadisce anche il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati: "In questo momento sostenere i consumi è necessario e urgente. Come è stato ricordato dalla Confederazione a livello nazionale nel primo semestre del 2020, infatti, il volume delle vendite risulta inferiore di quasi dieci punti percentuali rispetto al primo semestre del 2019 e il dato quasi si raddoppia per l’area non alimentare. Di fronte a un simile scenario, l'ipotesi di un bonus da erogare a chi fa acquisti con moneta elettronica ci trova chiaramente favorevoli". E aggiunge: "Chiediamo di estendere il più possibile l'incentivo ai consumi per agganciare i segnali di ripresa che timidamente cominciano ad affacciarsi: se l'obiettivo è quello di dare una scossa alla domanda interna, il bonus deve riguardare non solo bar e ristoranti, ma anche il comparto non alimentare: arredamento, calzature... Tutti settori merceologici particolarmente colpiti dalla crisi indotta dall’emergenza Covid-19".
Per Confcommercio Lecco ci sono aspetti fondamentali da valutare per questo bonus in favore dei consumatori che procedono mediante strumenti di pagamento elettronici: "Servono, da parte del Governo, risorse adeguate e modalità semplici e tempestive. Se la portata dell'intervento sarà ridotta e se il meccanismo per ottenere il bonus sarà lungo e complicato, allora l'efficacia sarà compromessa. Senza poi dimenticare l’esigenza di un deciso impulso alla riduzione di costi e commissioni per l’utilizzo e per l’accettazione della moneta elettronica, tema su cui Confcommercio da anni insiste. Tutto questo comunque va inserito, come giustamente ribadito a livello nazionale dalla nostra associazione, all'interno di una azione forte e determinata di sostegno della domanda interna nel suo complesso, compresi gli acquisti effettuati attraverso il legittimo ricorso al contante".
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